I frutti brasiliani sono molto apprezzati per i loro sapori intensi e per i loro colori in grado di rendere speciale qualsiasi bevanda, sia alcolica che analcolica, come succhi e centrifughe.
I principali frutti brasiliani
Grande è la varietà dei frutti tropicali brasiliani grazie a una natura molto vasta e a una notevole biodiversità.
Açaí: è una bacca di colore blu-nero, simile al mirtillo, frutto di una palma diffusa nella regione dell’estuario del Rio delle Amazzoni. La polpa che si ottiene da questa bacca ha un colore rosso-violaceo ed è ricca di sostanze nutritive, in particolare è una buona fonte di acidi grassi monoinsaturi e di vitamina A. L’açaí ha inoltre proprietà antiossidanti ed è un frutto che, se assunto regolarmente (da uno a tre al giorno) contribuisce alla riduzione del colesterolo.
Caju: è un frutto diffuso specialmente nel Nord Est del Brasile e dalla stessa pianta si ottiene l’anacardo, uno dei più diffusi esemplari di frutta secca diffusi nel mercato internazionale. Il caju è un frutto apprezzato molto per la sua capacità dissetante e per la sua notevole concentrazione di vitamina C, in media circa tre/quattro volte superiore a quella dell’arancia. Le qualità nutrizionali di questo frutto sono eccellenti contenendo anche le vitamine del gruppo B e importanti sali minerali quali calcio, ferro e fosforo.
Maracujá: noto anche come frutto della passione, è un frutto brasiliano diffuso in due varietà, una di color porpora e una gialla. La prima è originaria del Sud del Brasile, l’origine della seconda varietà è invece incerta. Dal gusto leggermente acidulo il maracujá è utilizzato per gelati, sorbetti, cocktail e succhi. Il maracujá giallo è ricco di vitamine del gruppo B e di sali minerali quali potassio, fosforo e calcio.
Mango: frutto dell’India orientale si è diffuso nelle zone tropicali grazie ai portoghesi che lo hanno introdotto prima nell’Africa occidentale e poi in Brasile. Consumato così com’è, o trasformato in gelato, yogurt, succo, è apprezzato per il suo gusto aromatico. Contiene una buona percentuale di vitamine A, B, C ed E. questo frutto tropicale fornisce inoltre un buon rapporto di potassio.
La frutta secca brasiliana
Merita di essere citata anche la frutta secca brasiliana, in particolare le noci brasiliane dette anche “noci dell’Amazzonia” o più comunemente “brazil nut”. Il loro albero, chiamato noce del Brasile, cresce in Amazzonia e raggiunge un’altezza di circa cinquanta metri. Ciò che mangiamo sono in realtà i semi dei frutti di questo maestoso albero che, una volta raggiunta la maturazione, cadono a terra spontaneamente. Le noci brasiliane contengono numerose vitamine, tra cui la E, potente antiossidante, sali minerali (rame, potassio, fosforo, magnesio) e acido oleico, ottimo alleato per abbassare il colesterolo LDL e innalzare i livelli del colesterolo HDL. Esse contengono un livello straordinario di selenio, sostanza che previene problemi alle coronarie e di cirrosi epatica. Mangiate da sole possono essere un gustoso snack ma attenzione alle calorie, cento grammi di noci brasiliane contengono più di seicento calorie. Avendo un elevato contenuto calorico mangiarne da due a quattro al giorno è la quantità ideale.