Funghi: le proprietà nutrizionali
Buone notizie per gli amanti dei funghetti sott’olio: i funghi sono un ottimo alimento che non fa ingrassare ed è particolarmente indicato per una dieta sana e bilanciata grazie al ricco apporto di minerali, alla loro digeribilità e all’effetto benefico sulle difese immunitarie dell’organismo. La ricchezza di antiossidanti contenuti aiuta a prevenire il cancro.
Contengono inoltre molta vitamina B e fibre solubili preziose per la loro capacità di ripulire l’intestino da sostanze tossiche, grassi e zuccheri in eccesso. Pare abbiano anche un ottimo effetto per contrastare i disturbi del sonno, grazie alla colina in essi contenuta, ottima anche per i muscoli e per il suo effetto positivo su memoria e apprendimento.
I funghi sono ricchi di vitamina E, betacaroteni, acido folico e sali minerali, e poveri di carboidrati, grassi, sodio e colesterolo; per questo sono molto indicati per chi soffre di sovrappeso, diabete e malattie cardiovascolari.
Hanno un apporto calorico di circa 11 kcal per 100 g di funghi freschi e di 296 kcal per 100 g di funghi essiccati.
La loro conservazione può essere realizzata tramite essiccamento, condizionamento – ovvero funghetti sott’olio o sotto aceto – o surgelazione.
Funghi: come preparare i sott’olio
Per preparare in casa i funghetti sott’olio la procedura è semplice: basta dotarsi di vasetti di vetro già sterilizzati, sale, olio e, ovviamente, funghi.
Le varietà di prodotto consigliate per questo tipo di conservazione sono Gallinaccio (detto anche Finferlo), Boleto – giallo, appendicolato e dei pini –, Porcino, Piopparello, Foliota, Occhio di bue, Orecchietta e Chiodino.
Dopo aver lavato a fondo ogni fungo, bisogna scottarli per dieci minuti in acqua bollente salata e aceto bianco di vino. Quando è passato il tempo indicato, si fanno sgocciolare i funghi e si dispongono su una tavola di legno all’ombra per asciugarli.
A questo punto possono essere disposti dentro i vasetti e coperti con un olio di oliva di buona qualità.
I vasetti, una volta chiusi ermeticamente, vanno nuovamente sterilizzati, immergendoli in un recipiente abbastanza capiente in acqua fredda, per poi portare l’acqua a ebollizione e lasciar bollire a fuoco molto basso per 20 minuti.
Si consiglia di posizionare un pezzo di stoffa tra un vasetto e l’altro per evitare che si muovano durante l’ebollizione e di non toglierli dall’acqua subito, aspettando che siano tiepidi per evitare di ustionarsi. Per quanto riguarda la conservazione, i contenitori vanno custoditi in un luogo fresco, preferibilmente non in frigorifero.
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