L’infiammazione dello stomaco e dell’intestino è un malessere che ha diverse origini e si verifica soprattutto quando c’è un’alterazione della flora batterica. Si presenta dopo circa 24 ore di incubazione ed è una malattia facilmente trasmissibile.
Scopriamo allora, della gastroenterita acuta e della gastroenterite cronica, sintomi, cure e cosa mangiare.
- Gastroenterite cronica e acuta: differenze
- Gastroenterite: sintomi negli adulti
- Gastroenterite cronica: sintomi
- Gastroenterite nei bambini: cosa mangiare
- Gastroenterite acuta: quanto dura e cosa mangiare
- Gastroenterite acuta nei bambini
- Gastroenterite acuta nel cane
Gastroenterite cronica e acuta: differenze
La gastroenerite cronica è una patologia che comporta non pochi fastidi allo stomaco. Per la precisione va ad intaccare la parete interna dello stomaco, altresì detta mucosa. La differenza sostanziale tra la gastroenterite cronica e quella acuta è il tempo impiegato per “instaurarsi” nell’organismo. Per la precisione la gastroenterite cronica è un processo che si compie lentamente, mentre la gastroenterite acuta è un disturbo che si manifesta in maniera subitanea e lancinante.
Gastroenterite: sintomi negli adulti
Quando un paziente è indisposto ci sono una serie di segnali che fungono da spia e ci devono avvisare della presenza dell’infezione. Per la gastroenterite i sintomi negli adulti principalmente sono nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, spossatezza, malessere diffuso, scarso appetito e, in alcuni casi, anche febbre. Se si tratta di gastroenterite virale, questa si può curare reintegrando i liquidi persi e assumendo dei probiotici, sempre sotto la consulenza medica. Se, invece, parliamo di gastroenterite batterica, probabilmente il rimedio più efficace sarà l’assunzione di antibiotici.
Gastroenterite cronica: sintomi
Se invece siamo affetti da gastroenterite cronica i sintomi che avremo sono dolore alla bocca dello stomaco, nausea, senso di spossatezza, vomito, mancanza di appetito ed eruttazione. Nei casi un po’ più gravi i dolori allo stomaco saranno persistenti.
Gastroenterite nei bambini: cosa mangiare
I piccoli condividono non solo i giochi con i propri coetanei, ma anche le malattie. In particolare la gastroenterite nei bambini è molto frequente proprio perché di facile trasmissione in contesti di aggregazione come asilo o parco giochi. In caso di gastroenterite nei bambini, cosa mangiare? I genitori devono stare molto attenti per evitare la loro disidratazione: bisogna invogliarli a bere acqua e a limitare il consumo di merendine e bevande zuccherate. Il pediatra può fornire una cura specifica in base al caso. In ogni caso non è necessario far seguire al bambino la classica alimentazione in bianco. Anche l’olio extra-vergine d’oliva, finora tanto demonizzato, non causa nessun danno, anzi. È però consigliabile, perlomeno nei primi giorni, prediligere un tipo di latte senza lattosio.
Gastroenterite acuta: quanto dura e cosa mangiare
Veniamo alla gastroenterite acuta: quanto dura? Solitamente il decorso della patologia si aggira intorno alle due settimane massimo. Vediamo allora in caso di gastroenterite acuta cosa mangiare. Sarebbe bene evitare alimenti contenenti caffeina, succhi di frutta, bevande zuccherate e latte e derivati. È altresì preferibile consumare cibi semplici come carne ben cotta, pesce bollito, verdura, mele e formaggi stagionati. Tra i rimedi della nonna il limone e lo zenzero sono efficaci per stimolare la guarigione.
Gastroenterite acuta nei bambini
La gastroenterite acuta nei bambini può essere trasmessa in vari modi. O entrando a contatto con un giocattolo o oggetto portatore di germi – magari un altro bambino affetto dal virus ci ha giocato poco prima – o semplicemente tramite respirazione – non dimentichiamo che i batteri e i virus sono veicolati molto facilmente dalle microparticelle d’aria –.
Anche se il decorso della malattia può avvenire direttamente in casa, a volte è il caso di portare il bambino dal pediatra per una visita.
- se il bambino non riesce a reintegrare i liquidi perché continua a vomitare, senza riuscire a bere;
- se il bambino è troppo piccolo (pochi mesi);
- se il bambino si mostra troppo abbattuto o presenta dei dolori lancinanti;
- se il disturbo è accompagnato da altre patologie come diabete, tumori, ulcera e problemi ai reni.
Gastroenterite acuta nel cane
La causa della gastroenterite acuta nel cane, spesso e volentieri, è da imputare ad un virus che colpisce prettamente questo tipo di animali, il parvovirus, il cui periodo d’incubazione va da una a due settimane. I sintomi che ha il cane sono vomito, diarrea, nausea, mancanza di appetito, depressione e nei casi più gravi anche anemia e infiammazione al fegato.
In tal caso si agirà somministrando al cane gli antibiotici prescritti dal veterinario e delle vitamine. Per quanto riguarda la dieta da seguire è indicato il consumo di piccoli pasti frequenti, in modo da far riabituare l’organismo alla metabolizzazione di cibo.