I nostri animali domestici mangiano, bevono, espletano i loro bisogni corporei e provano ad appagare ogni genere d’impulso. Tra questi, non da meno, vi sono gli impulsi sessuali.
Ecco allora che la nostra gatta, durante il periodo del calore, può rimanere gravida. Pur essendo degli animali molto autonomi anche in questa circostanza, non bisogna trascurare il ruolo dell’uomo, il quale può comunque agevolare le gestazioni dei gatti con poche e semplici attenzioni.
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- Gatte in calore: sintomi
- Le gestazioni dei gatti: i tempi
- Gestazioni dei gatti: come dobbiamo comportarci
- Accoppiamento dei gatti
- Le fasi della gestazione felina
Gatta in calore: sintomi
Se vi è una gatta in calore, i sintomi ai quali bisogna prestare attenzione sono ben precisi.
La gatta in calore mostra alcuni tipici comportamenti per un periodo di una/due settimane:
- emette forti e ripetitivi miagolii, simili a lamenti;
- è molto agitata e si strofina alle persone e alle cose più del solito;
- i suoi capezzoli assumono dimensioni maggiori e un colore rosa intenso;
- tenta di scappare, cercando istintivamente un gatto con cui accoppiarsi;
- tiene la coda di lato, per agevolare l’accoppiamento;
- si rotola e si strofina sul pavimento miagolando.
Il periodo fertile delle gatte in amore, in natura, è condizionato dalla luce, per cui il periodo riproduttivo avviene in un intervallo di tempo che intercorre dalla primavera al termine dell’estate. Tuttavia, i gatti d’appartamento sono esposti tutto l’anno alla luce artificiale presente nelle nostre abitazioni, quindi possono andare in calore in ogni periodo dell’anno.
Le gestazioni dei gatti: i tempi
Per quanto riguarda le gestazioni dei gatti, qualora decideste di far accoppiare il vostro animaletto per avere dei cuccioli, bisogna cercare di comprendere quali siano condizioni e tempi migliori. Lo sviluppo dei primi comportamenti sessuali nei gatti si manifesta a partire dai sei mesi di età nei gatti a peli corto – quindi europei, siamesi e burmesi – e dai 10 mesi nei gatti a pelo lungo – per esempio birmani e persiani –. Il periodo di gestazione dura circa due mesi, tra i 63 e i 69 giorni, anche se i siamesi possono arrivare a vedere la luce addirittura dopo 71 giorni.
Gestazioni dei gatti: come dobbiamo comportarci
Il periodo delle gestazioni dei gatti è piuttosto complesso. Tra gli accorgimenti che possiamo avere per aiutare il nostro gatto ad accrescere le sue forze e infodergli serenità nel momento del parto:
- Portarlo da un veterinario per fargli assegnare un’alimentazione specifica in grado di metterlo in forza. Potrebbe essere opportuno aumentare le quantità di proteine e diminuire quelle di carboidrati. Inoltre, il veterinario potrebbe suggerire la riduzione delle dosi dei pasti, in modo tale che la gatta non arrivi troppo “piena” al momento del parto, in quanto ciò potrebbe favorire l’ingrassamento dei cuccioli.
- Durante le gestazioni dei gatti bisognerà prestare ancora più attenzione alla loro toilette. Spazzolarli frequentemente, a cadenza giornaliera, è un ottimo modo affinché questi, leccandosi, non deglutiscano troppo pelo, poiché potrebbe causargli svariati problemi intestinali.
- Preparare le condizioni per il momento del parto: sistemare la sua cesta e riempirla di coperte e oggetti morbidi che possano consentirgli di vivere con serenità quest’esperienza, la cui durata è circa di un’ora.
Accoppiamento dei gatti
L’accoppiamento dei gatti è costituito da vari momenti ben distinti.
- La gatta attira l’attenzione del maschio attraverso dei continui miagolii e una sequenza di mosse; parliamo di una vera e propria danza dell’amore;
- La gatta palesa la propria disponibilità abbassando le zampe anteriori e inarcando la schiena; lo spostamento della coda da un lato è un esplicito invito sessuale;
- Nel momento in cui il momento è propizio, il gatto sale sulla schiena della femmina, le morde il collo e la penetra.
- Segue un momento di ribellione da parte della gatta: prova a mordere il maschio, ma questi la tiene ben ferma. Ad ogni modo, l’accoppiamento, inteso come rapporto sessuale di per sé, non dura che pochi secondi.
Le fasi della gestazione felina
Le fasi della gestazione felina sono le seguenti:
- Ovviamente, non esiste un test di gravidanza per gatti, ma il veterinario può accertarsi dell’effettiva gravidanza attraverso la palpazione dell’addome già dopo 17-20 giorni dall’accoppiamento. Si sconsiglia fortemente di palpare da soli la pancia della gatta perché si rischierebbe di provocarle un aborto.
- Nelle prime settimane di gestazione del gatto si può notare solo un modesto aumento di peso. È possibile che per qualche giorno abbia nausee al mattino, e quindi diventi inappetente, oppure vomiti subito dopo aver assaggiato il suo cibo. Tende a miagolare spesso, irrequieta.
- Dalla terza settimana, invece, compaiono i primi sintomi in maniera più evidente: i capezzoli della gatta diventano più grandi e rosa, in maniera simile al periodo in cui era in calore. Gli embrioni dei cuccioli sono riconoscibili al tatto, equidistanti tra loro. Il battito del loro cuore si può sentire solo attraverso un’ecografia veterinaria.
- Dopo il trentaduesimo giorno diventa difficile distinguerli con la palpazione, in quanto galleggiano in membrane piene di liquido e sono aumentati di volume. Dal quarantatreesimo giorno i raggi X riescono a individuare con precisione le strutture ossee dei feti.
- Dopo 50 giorni le gestazioni dei gatti stanno per concludersi: i gattini avranno la testa abbastanza grande da far sì che si possa distinguere un cucciolo dall’altro.