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Dal Trentino alla Calabria, tutti i paradisi del rafting italiano

I luoghi migliori dove fare rafting in Italia

2 Maggio 2017

Il fiume Noce in Trentino è il miglior fiume d’Europa per il rafting e il secondo al mondo, secondo il National Geographic. Ma anche altre zone del nord Italia sono perfette per il rafting, e non sono escluse alcune regioni del centro e del sud Italia.

Fare rafting in Nord Italia

1. Fiume Noce – Trentino

Il fiume Noce per il National Geographic è il miglior fiume d’Europa per il rafting e il secondo al mondo dopo lo Zambesi, in Africa. La Val di Sole, con il suo panorama mozzafiato, è il cuore del rafting in Italia: il Noce sorge a 3000 metri d’altezza, nel Parco Nazionale dello Stelvio, e appena scesi dal Passo del Tonale si susseguono numerosi i centri rafting.

2. Fiume Adda – Valtellina, Lombardia

L’Adda in Valtellina è perfetto per il rafting, in particolare nella zona di Sondrio e paesi limitrofi, dove si trovano numerosi centri rafting.

3. Fiume Sesia – Piemonte

Uno dei paradisi del rafting italiano, il fiume Sesia nasce dal ghiacciaio del Monte Rosa, a 2500 metri di altitudine e scorre per 140 km fino a unirsi al Po. Numerosissimi i centri rafting tra Alagna e Varallo.

4. Dora Baltea – Valle d’Aosta

La Dora Baltea nasce sul Monte Bianco e scorre tra montagne, boschi e castelli, una cornice perfetta per il rafting nel Nord Italia.

5. Fiume Brenta – Veneto

Il fiume Brenta nasce dal lago di Caldonazzo e Levico in Trentino e scorre tra il massiccio del Grappa a est e l’altopiano dei 7 comuni a ovest, sfociando direttamente nel mar Adriatico. Uno dei tratti più interessanti per il rafting sul Brenta è quello tra Valstagna, San Nazario e Solagna (Vicenza), dove si trovano alcune strutture per il rafting.

Fare rafting in Centro Italia

1. Fiume Corno – Umbria

Il fiume Corno nasce dal monte Terminillo nel Lazio e scorre per 56 km fino a sfociare nel Nera, in Umbria: le sue acque sono limpide e incontaminate perché circondato da ambienti naturali.

2. Fiume Aventino – Abruzzo

Nasce a 860 metri di quota, dalle Sorgenti di Capo di Fiume in provincia di Chieti, e scorre per 45 km fino a confluire nel fiume Sangro: è un corso d’acqua a carattere torrentizio, impetuoso in primavera ed estate, le stagioni migliori per il rafting.

Fare rafting nel Sud Italia

1. Fiume Tanagro – Campania

Lungo 92 km, si estende quasi interamente nell’area del parco del Cilento e Vallo di Diano, con alcuni km subito dopo il Vallo di Diano, nei territori di Auletta, Caggiano e Pertosa, dove raccoglie anche le acque delle Grotte dell’Angelo, perfetti per il rafting.

2. Fiume Lao – Calabria

Il fiume Lao, con i suoi 50 km di corso, ha una portata media copiosa e raggiunge piene importanti in primavera e autunno. Il fiume Lao è il fiume del rafting per eccellenza nel Sud Italia. Nasce in Basilicata, nel Parco del Pollino e sfocia nel Tirreno, dopo aver attraversato la Calabria.

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