L’estate si avvicina, e con la bella stagione aumentano le occasioni di passare del tempo all’aria aperta. Se per i più pigri questo significa godersi i raggi di sole sdraiati su una spiaggia in riva al mare, per gli sportivi si aprono delle vere e proprie arene naturali, che durante l’inverno non possono essere sfruttate a causa di pioggia, neve e maltempo.
I pionieri della mountain bike sono dei veri e proprio esploratori di piste non battute prima, e grazie alla condivisione delle loro esperienze tutti gli appassionati vengono a conoscenza dei migliori percorsi mtb. Oggi vi guidiamo quindi alla scoperta di alcuni percorsi mtb in giro per l’Italia.
La foresta Umbra
Non lasciatevi ingannare dalle assonanze. Il percorso della foresta Umbra non si snoda tra gli appennini del centro Italia, bensì in Puglia, nel cuore del Parco nazionale del Gargano. Si parte infatti dalla nota località turistica di Vieste, e si rimane sull’asfalto giusto il tempo di arrivare al Rifugio Sfilzi. Da lì in poi questo tracciato vi condurrà attraverso i boschi del parco, tra pendii erbosi, sentieri di terra e alberi secolari. Dopo circa 45 chilometri di pedalata e aria buona si giunge al punto di arrivo, la località Villaggio Umbra, dove si può finalmente effettuare una sosta rilassante e magari mangiare un boccone al sacco (non ci sono ovviamente ristoranti nel bosco) all’ombra dei faggi. Il tempo totale di percorrenza è di circa 5 ore. Livello medio/alto.
Altropiano della Predaia
Tra il Corno di Tres e il massiccio del Monte di Roen, nel bel mezzo delle alpi trentine, si estende l’Altopiano della Predaia, uno tra i luoghi più raccomandati dai bikers per le uscite in mountain bike. La piana ospita ben 4 percorsi mtb ad anello che si snodano dal paesello di Coredo fino a raggiungere il Santuario di San Romedio, dove si possono apprezzare le caratteristiche cinque chiesette arroccate sulla roccia e che dominano il suggestivo paesaggio della Val di Non. I percorsi attraversano poi la lunga Val di Verdés fino alla località Sette Larici, da dove si passa lungo la Val de Lama e attraverso il piccolo paesello di Lovere. Da lì inizia una lieve salita e poi si riscende fino a Castel Thun, un’altra piccola gemma della valle. Costeggiando l’antica fortezza di Castel Bragher si ritorna infine a Coredo. Tempo totale di percorrenza, circa 5 ore. Difficoltà media.
Colle delle Vacche-Marane
Veniamo ora agli appennini abruzzesi. Tra Sulmona e il Monte Morrone, si sviluppa il percorso circolare del colle delle Vacche-Marane, che attraversa tutta la valle Peligna. La partenza è appunto dalla località Le Marane nei pressi di Sulmona, da cui si segue poi il sentiero attraverso il bosco che conduce alle suggestive località dell’Occhio Bianco e della Valle dell’Inferno. L’itinerario è piuttosto complesso ed è consigliabile prestare attenzione alle condizioni dello sterrato per evitare brutte cadute. Usciti dal bosco si giunge alla località Le Vicenne, punto panoramico privilegiato della valle Peligna, da cui si prosegue poi in pianura di nuovo verso la località di partenza. Il tempo di percorrenza è di sole 3 ore, ma il livello di difficoltà è alto, per cui il percorso del colle delle Vacche-Marane è consigliato ai bikers più esperti.