Gli speakeasy sono locali di gran moda nell’ultimo periodo, tanto da essersi diffusi velocemente nelle principali città italiane e estere. Sono bar segreti, senza segnaletica e nessuna pubblicità, ma conosciuti solo grazie al passaparola. Li si scova passeggiando per le vie della città facendo caso ai dettagli, come un usciere fuori da una palazzina anonima o uno strano pulsante sul citofono. Come a New York, Parigi, Londra o Berlino, anche gli speakeasy di Milano ricordano l’era del proibizionismo americano, quando ci si nascondeva in locali segreti per bere alcolici, ballare, parlare rilassatamanete e trascorrere una serata indimenticabile.
Lo speakeasy di Milano 1930
Sicuramente il primo degli speakeasy di Milano e il più famoso è 1930, che nel 2016 è stato inserito dal sito Trendwatching.com tra i cinque consumer trend. L’indirizzo non è pubblico, ma vi si arriva solo tramite passaparola. Si trova in una stradina buia vicino a piazza Cinque Giornate e vi si accede dalla porta sul retro di un piccolo bar. Si tratta di un locale che fa del segreto la sua migliore strategia di marketing. Ne esiste solo una pagina su Facebook e a chiunque vi trascorra una serata si viene chiesto di non divulgare l’indirizzo.
All’interno dello speakeasy di Milano 1930, tutto è arredato secondo lo stile degli anni ’30 e del proibizionismo. Anche i cocktail sono vintage e raccontati nel “The Cocktail Book Novel”. A dare l’idea di un tuffo nel passato contribuiscono anche diversi dettagli d’arredo, come le luci soffuse gialline, il legno dei mobili, le pareti a righe, un pianoforte e quadri in bianco e nero.
Il Ma’ Hidden Kitchen
All’interno di un palazzo della vecchia Milano vi è un bellissimo loft arredato con un unico tavolo con 8 porti a sedere: si tratta del Ma’ Hidden Kitchen. Più che essere un secret bar è un luogo in cui vivere una social dinner experience, gustando la favolosa cucina dai padroni di casa Lele e Melissa. Si cena, infatti, in un unico tavolo, al fianco di perfetti sconosciuti con il quale si può socializzare mentre si mangia.
Solitamente le cene sono accompagnate da musica dal vivo o da spettacoli teatrali, che allietano le serate permettono di vivere un’esperienza soddisfacente per tutti i sensi.
La storia degli speakeasy
Oggi si sente spesso parlare di questo locali, soprattutto se si desidera trascorrere una serata diversa dal solito, magari in stile anni ’30. La storia degli speakeasy inizia infatti durante gli anni del proibizionismo, quando cominciarono a sorgere locali segreti dove si vendevano alcolici e che spesso erano gestiti dalla criminalità organizzata. Nonostante i frequenti arresti e le irruzioni della polizia, questi posti erano talmente redditizi che continuavano a sopravvivere e a moltiplicarsi.
Gli speakeasy erano, inoltre, locali di classe superiore, tanto che, quelli di alcune città richiedevano ai propri ospiti un abbigliamento consono, che consisteva in un vestito da sera per le donne e in un abito con giacca e cravatta per gli uomini. Oltre agli alcolici, qui venivano serviti anche cibo, divertimento e musica.