L’intolleranza al lattosio si manifesta quando manca l’enzima che consente di scindere il lattosio, cioè il principale zucchero presente nel latte di mucca, di capra, di asina e nel latte materno, in glucosio e galattosio. Se non digerito correttamente il lattosio rimane nell’intestino e fermenta provocando i seguenti sintomi:
- gonfiore intestinale
- flatulenza e meteorismo
- diarrea
- nausea e vomito
- spossatezza
- crampi addominali
I sintomi si verificano ogni qualvolta vengono assunti cibi ricchi di lattosio, quindi non solo latte ma anche creme, panna, burro non chiarificato, yogurt, formaggi freschi e bevande a base di latte.
Intolleranza al lattosio: quando si manifesta
L’intolleranza al lattosio si può manifestare fin dalla nascita se il nascituro non possiede l’enzima lattasi, in età prescolare-scolare quando l’attività del lattasi si riduce fino a scomparire in età adulta oppure in forma transitoria a seguito dell’infezione da rotavirus che causa diarrea acuta.
Intolleranza al lattosio:cosa mangiare
In caso di intolleranza al lattosio in neonati (condiziona piuttosto rara) è possibile sostituire il latte materno con speciali latte in polvere acquistabili in farmacia. Qualora invece il disturbo dovesse manifestarsi in bambini e in adulti è possibile sostituire il latte con tipologie senza lattosio (latte di soia, latte di mandorle, latte di avena, latte di farro, latte di kamut e latte di riso) oppure a basso contenuto di lattosio.
Tutti i latticini possono essere facilmente sostituiti con altri alimenti ricchi di proteine e sali minerali: carne, pesce, verdure e legumi.
È bene specificare esistono anche formaggi senza lattosio, infatti, Parmigiano Reggiano, taleggio, fontina, provolone dolce e gorgonzola sono privi di questo zucchero e quindi consumabili anche da chi soffre di intolleranza al lattosio.
Intolleranza al lattosio: alimenti da evitare
L’intolleranza al lattosio non compromette lo stato di salute globale dell’individuo, come la celiachia ad esempio, ed è possibile evitare le spiacevoli conseguenze non assumendo soprattutto:
- latte di mucca, di capra, di pecora e di bufala
- latticini e alcuni formaggi freschi, ricotta, panna e burro
È da tenere ben presente che è possibile trovare in commercio prodotti che contengono lattosio in forma nascosta:
- pane in cassetta
- cereali per la colazione
- salse e condimenti
- caramelle
- salsicce, insaccati e prosciutto cotto
- puré di patate e altri cibi precotti
Test intolleranza al lattosio
Per sapere se si soffre di intolleranza al lattosio è necessario sottoporsi al test del respiro, detto anche breath test. L’esame permette di valutare la concentrazione di idrogeno nell’aria espirata dopo un carico di lattosio. Se la concentrazione è più alta del dovuto, è confermata l’intolleranza al lattosio poiché la fermentazione eccessiva dello zucchero ingerito produce idrogeno.
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