I microcosmus sulcatus sono dei frutti di mare il cui nome significa “giardino fiorito” proprio perché intorno al loro involucro, lungo dagli 8 ai 12 cm, si annidano altri elementi come le alghe e le spugne, che consentono a questo essere invertebrato di nascondersi nei fondali sabbiosi e ricchi di detriti. Vengono anche detti limoni di mare per il loro sapore asprigno e per il colore della parte interna, la quale ha una tonalità giallognola. Si trovano nelle acque del Mediterraneo, ma anche lungo le coste della Norvegia e della Spagna, sono animali ermafroditi che vivono in colonie e sono utilizzati in cucina come condimento.
- Come si mangiano i limoni di mare
- Limoni di mare: le ricette
- Limoni di mare: il prezzo sul mercato
- Apporto nutrizionale del limone di mare
Come si mangiano i limoni di mare
Questi prodotti marini sprigionano anche un particolare odore di zolfo: per questo, in alcune zone sono definiti uova di mare. Infatti, ogni regione o località li chiama in modo differente, nel napoletano sono le “carnummole”, mentre a Taranto gli “squenzi”. Una volta pescati vanno lavati sotto l’acqua corrente.
Dal loro aspetto non è facile capire come si mangiano i limoni di mare. Per questo occorre un coltello per aprirli a metà ed estrarre, con la punta, la parte interna morbida da gustare cruda, con una spruzzata di limone. Sono ottimi anche per preparare primi piatti o delle zuppe.
Limoni di mare: le ricette
Quando si parla di frutti di mare si pensa a primi piatti gustosi e prelibati, dal sapore fresco e genuino. Con i limoni di mare le ricette sono varie, non c’è che dire. La più nota è quella per la preparazione della Bouillabaisse. Quella della Bouillabaisse è una ricetta tipicamente francese. Con questo termine si indica una pietanza che va bollita a fuoco lento per preparare una zuppa di pesce ad hoc. Questa pietanza tipica della Provenza è composta da pesci di specie diverse come la gallinella, la triglia, lo scorfano, il guatto o il dentice a cui si aggiungono crostacei e molluschi come i ricci, le cozze o i limoni di mare e anche le aragoste. Il tutto viene condito con olio, zafferano e peperoncino. Al Sud dell’Italia, in particolare in Campania si preparano degli ottimi spaghetti ai limoni mare. Un piatto semplice con aglio e olio, ma dal sapore delicato.
Con i limoni di mare si possono realizzare anche degli ottimi spaghetti. Per preparare un eccellente primo piatto saranno suffucienti 160 grammi di pasta e circa 300 grammi di limoni di mare. Completeranno il tutto delle erbe aromatiche come il finocchietto selvatico e del limone. È sufficiente sgusciare i limoni di mare e sminuzzarli. Dopo averli fatti soffriggere con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio e poi saltare la pasta in padella. Aggiungere i limoni di mare all’ultimo e arricchire con una grattuggiata di limone.
Limoni di mare: il prezzo sul mercato
I limoni di mare sono ottimi, ma vanno gustati freschi e necessitano di una tracciabilità sicura, per questo non si trovano facilmente sul mercato e in alcune zone la pesca è vietata per motivi di sicurezza alimentare. Quando si riescono a reperire tra i banchi delle pescherie si nota che per i limoni di mare il prezzo è più elevato rispetto agli altri tipi di pesce. Può raggiungere anche i 27/30 euro al Kg, anche se si possono acquistare al pezzo, che si aggira intorno a 1,5 euro cadauno. Si tratta comunque di una prelibatezza per occasioni speciali, non di una portata ordinaria.
Apporto nutrizionale del limone di mare
Il limone di mare è un alimento ricco di antiossidanti e povero di lipidi, vitamina C e proteine. Oltretutto presenta un basso apporto di grassi e calorie. Per intenderci: appena un etto possiede appena 86 kcal, 12 grammi di proteine e poco più di 2 grammi di grassi. Una raccomandazione: dopo aver acquistato il limone di mare, è bene conservarlo in frigorifero per non più di 2 giorni.