Dal piccolo paese alla grande città, ogni realtà urbana ha il suo piccolo mercato di quartiere. Una carambola di odori, colori, voci che si danno appuntamento sempre allo stesso giorno, negli stessi orari. Un luogo di incontro in cui instaurare un rapporto diretto con i produttori, chiedendo consigli, chiacchierando di attualità e snocciolando ricette. Sono i mercati rionali, realtà che anche nelle più grandi metropoli stentano a scomparire, nonostante la sempre più pressante richiesta di internazionalizzazione, spersonalizzazione e commercializzazione. Il mercato settimanale resiste, si erge a difesa di un mondo antico, fatto di persone più che di cose.
I mercati alimentari
Presi dalla frenesia, dai problemi, dai ritmi stressanti del lavoro, il mercato ci sembra un incubo, specialmente quando siamo imbottigliati nel traffico a causa dei chilometri di strada chiusi per ospitarlo. Invece i mercati rionali sono un’occasione per prendersi una pausa dalla società moderna, ritrovare la semplicità del mondo contadino, soprattutto quando si parla di mercati alimentari. È proprio questo, infatti, il fulcro di queste attività: la proposta di prodotti alimentari tipici del territorio, a chilometro zero, dal produttore al consumatore. Un ritorno alle origini e alla terra. Dalla frutta alla verdura, dal pane ai formaggi, dalla porchetta alle più tipiche pietanze di ogni regione: ogni mercato li offre a prezzi convenienti e con la qualità che solo la produzione in loco può offrire. Spesso, infatti, sono le associazioni ambientaliste a promuoverle, come Legambiente e Coldiretti.
I mercati in piazza
Tutti siamo stati rapiti dal fascino di passeggiare tra le bancarelle della domenica. Incontrare persone di ogni tipo, osservare la vecchina che contratta con il contadino sul prezzo di una cassetta di frutta. Lasciarsi rapire dai profumi diversi, che cambiano ad ogni passo, mescolandosi in odori nuovi e originali. E poi gli assaggi. Sì, perché nei mercati in piazza tutto si può assaggiare, provare, toccare. Un mondo genuino, trasparente e verace. La vivacità di questo ambiente a volte colpisce, trasporta in un’epoca passata, in cui il commercio era soprattutto relazione. Presenti un giorno a settimana nei piccoli comuni o in una zona diversa quasi ogni giorno nelle città, i mercati rionali sono l’eco di un mondo lontano, che continua ad assoggettare al suo fascino.
I mercati ambulanti
In ogni metropoli esistono strutture appositamente dedicate al mercato, chiamate di solito mercati generali o mercato coperto. Un luogo fisso in cui il mercato dà un appuntamento quotidiano. Ma non sono gli unici luoghi. Quelli più frequentati e spesso conosciuti sono i mercati ambulanti, che animano i piccoli centri con cadenza settimanale. Non solo prodotti alimentari, ma anche vestiario e soprattutto artigianato. I venditori ambulanti hanno mille risorse. Riescono a rapirti con le loro promesse, a conquistarti con una sola e unica certezza: se non riesci a trovare qualcosa in nessun negozio della città, stai pur certo che qui la troverai.
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