Nonostante gli esemplari appartenenti alla famiglia dei Viperini siano diffusi in tutta Italia (tranne la Sardegna), il morso di vipera è un evento molto raro. Nel caso accadesse si suggerisce di contattare immediatamente i soccorsi, tranquillizzare l’infortunato, rimuovere anelli, bracciali, orologi e immobilizzare l’arto. Non utilizzare il siero antivipera: il rischio di shock anafilattico è più elevato rispetto a quello di morte causata dal veleno stesso.
Come riconoscere un morso di vipera
Nel nostro Paese vi sono 23 specie di serpenti, ma solo 4 di queste sono velenose: quelle appartenenti alla famiglia dei Viperini. La più comune è la Vipera Aspis, presente in tutte le regioni italiane tranne l’isola sarda.
Riconoscere una vipera dalle caratteristiche morfologiche è relativamente semplice: è lunga dai 70 centimetri a un metro, il suo colore può essere grigio-marrone oppure lievemente rossastro o ancora giallastro. Ciò che la distingue dagli altri serpenti è la forma della testa: essa è, infatti, triangolare (o a losanga) e più larga rispetto al resto del corpo. Le pupille sono verticali (allungate, a fessura) e non rotonde e presenta due denti veleniferi, grossi e appuntiti.
Se non si è potuto vedere bene l’animale ma si è stati morsi, sarà proprio la forma della ferita a indicare se sia stata una vipera oppure un serpente comune (non velenoso): il suo morso è infatti caratterizzato da due piccoli fori, a circa un centimetro l’uno dall’altro, con nelle vicinanze l’impronta degli altri denti mascellari. Essa potrebbe non essere visibile se il morso è avvenuto attraverso a dei pantaloni o altri indumenti. Non è comunque semplice riconoscere con certezza l’animale dal tipo di morso in quanto spesso viene inferto con un dente solo. In caso di dubbio, si consiglia sempre di contattare al più presto i soccorsi.
Sintomi morso di vipera
Nel caso si sia stati morsi da una vipera, dopo pochi minuti (massimo 10) nella zona del morso compaiono gonfiore/tumefazione estesa ed emorragia a chiazze con forte dolore. Dopo circa 30 minuti o massimo un’ora si possono presentare vertigini, calo della temperatura, nausea e vomito con dolori addominali, difficoltà nei movimenti e nella respirazione, alterazioni dello stato di coscienza. Possono comparire anche altri sintomi, come sangue nel vomito o nelle feci e la pelle può assumere una colorazione giallastra.
Il morso di vipera può essere mortale, ma si tratta di un’eventualtà meno comune di quanto si creda. Il veleno iniettato, infatti, non è troppo pericoloso per un uomo adulto in buona salute, ma non va comunque sottovalutato. Può essere veramente grave, invece, per bambini di età inferiore agli 8 anni.
Cosa fare se si è stati morsi da una vipera
La zona del morso va immobilizzata il più possibile, come fosse fratturata, e il paziente deve essere tranquillizzato per evitare che il veleno si diffonda rapidamente. Rimuovere orologi, anelli, bracciali e tutto ciò che potrebbe causare problemi in caso di rigonfiamento dell’arto. Se possibile, trasportare l’infortunato presso l’ospedale più vicino oppure chiamare i soccorsi.
Cosa non fare in caso di morso di vipera: non incidere la pelle, non eseguire la suzione del veleno, non applicare lacci emostatici. Assolutamente non somministrare il siero antiofidico (comunemente chiamato “siero antivipera”): vi è il rischio elevato di shock anafilattico!
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