Ninfomania è un termine medico ed indica l’aumento patologico del desiderio sessuale che la donna cerca di soddisfare compulsivamente, anche con partner diversi. Nonostante si tratti di una vera e propria malattia, la parola viene usata spesso con accezioni negative.
Le origini del termine risalgono all’Ottocento, quando gli psichiatri del tempo conoscevano ancora poco la sfera della sessualità femminile così come i sintomi della ninfomania, ma si ritrovavano ad occuparsi di donne ritenute malate perchè rifiutavano un destino di mogli e madri. Il significato di ninfomania è, infatti, follia delle ninfe.
Quando si parla di ninfomania ci si riferisce ad un problema psicologico, che nulla ha a che vedere con il semplice piacere sessuale. Difatti, la donna è preda di un bisogno incontrollabile e insaziabile di rapporti sessuali anche se questi non le danno alcuna soddisfazione. Ninfomania è anche sinonimo di ipersessualità.
Spesso questa malattia è legata ad un bisogno psicologico di contatto fisico e di comunicazione, alla necessità di fuggire da uno stato di solitudine. E l’unico strumento che consente alla donna ninfomane di affrontare questi d’animo è proprio il sesso.
Donne ninfomani: disagi e ripercussioni
Chi è colpito da questa patologia non ha più freni inibitori e non si cura dei giudizi morali delle altre persone, poiché il suo unico obiettivo è quello di soddisfare il suo bisogno. Per questo, le donne ninfomani concentrano tutte le loro attività su questo obiettivo.
Tra i sintomi della ninfomania, vi è un atteggiamento provocante e seducente da parte della donna che ne è colpita, costantemente alla ricerca di un nuovo partner. La ninfomane, infatti, non è in grado di avere una relazione stabile, poiché non riesce ad essere appagata sessualmente dall’uomo e non raggiunge quasi mai l’orgasmo. Questo la induce a cambiare di continuo partner, a cui attribuisce la sua insoddisfazione sessuale.
Il disagio psicologico alla base di questi comportamenti si ripercuote negativamente non solo sulla sfera sessuale, ma anche su ogni altro aspetto della vita della donna, da quello familiare a quello affettivo e lavorativo.
Gli esperti parlano anche di una seconda forma di malattia, definita ninfomania platonica, dove al sesso viene sostituita una masturbazione compulsiva.
La Ninfomania e le sue cause
I fattori che scatenano la ninfomania sono molteplici e quasi sempre di natura psicologica. La donna ricorre al sesso per colmare dei vuoti, per contrastare la solitudine, per un bisogno di comunicazione o contatto o per mancanza di autostima.
Alcuni esperti hanno ipotizzato che la malattia possa dipendere anche da una frigidità della donna, la quale, in mancanza di orgasmi, tende ad instaurare diverse relazioni sessuali.
Le cause della ninfomania possono essere anche di natura fisica, come il calo degli estrogeni in menopausa o durante il ciclo mestruale. In rari casi, il disturbo è legato ad una lesione o ad un tumore al cervello.
In assenza di problemi fisici, si può guarire dalla ninfomania ricorrendo alla psicoterapia. Grazie all’aiuto di un esperto, è possibile lavorare sulle cause della malattia, cercando di estirpare il disagio che l’ha innescata. Lo psicoterapeuta può indicare alla donna di adottare dei comportamenti alternativi e il modo più efficace per contrastare i suoi impulsi.
Oltre alla psicoterapia individuale, in genere viene consigliato anche un lavoro di gruppo con donne che affrontano lo stesso problema. Sapere di non essere sole può essere un incentivo a superare le difficoltà ed a portare a termine il percorso di guarigione.
Nei casi più difficili può essere richiesta una terapia farmacologica prescritta da un medico psichiatra.