Negli ultimi anni, la OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ha lanciato un importante allarme portando l’attenzione sull’obesità infantile. La questione del sovrappeso infantile sta raggiungendo dei livelli di incidenza molto elevati, soprattutto nei Paesi occidentali ma non solo.
Obesità infantile: il caso italiano
L’obesità infantile in Italia interessa soprattutto la fascia di età che va dai 6 ai 13 anni e si riscontra in prevalenza nei maschi. I dati del Sistema di Sorveglianza Okkio alla Salute del Ministero della Sanità registrano una diminuzione del 13% di bambini obesi e in sovrappeso negli ultimi dieci anni. Nonostante questo dato possa sembrare confortante, l’Italia è ancora il fanalino di coda dell’Europa con alcune differenze fra Nord e Sud.
Le regioni settentrionali rilevano livelli di obesità inferiori rispetto a quelle meridionali con il primato della Campania , in cui circa 1 bambino su 2 è in sovrappeso.
Dagli ultimi rilevamenti del 2016, questo divario lungo lo stivale sta progressivamente diminuendo in positivo facendo presupporre che i percorsi educativi e sanitari messi in atto stiano dando i loro frutti.
Cause dell’obesità infantile
Fra le possibili cause dell’obesità infantile ci sono:
La Familiarità
Quando si parla di familiarità non ci si riferisce solo alla componente genetica ma anche ambientale. Alcuni studi hanno rilevato un’incidenza maggiore di obesità infantile in bambini con uno o entrambi genitori in sovrappeso o obesi.
La sedentarietà
Uno stile di vita sedentario, a fronte di un’assunzione di cibi molto calorici, comporta un rapido accumulo di grasso che porta al sovrappeso e può causare obesità. Educare i bambini allo sport significa insegnare loro a prendersi cura di se stessi fin da piccoli, a trovare una valvola di sfogo che non sia esclusivamente legata alla tecnologia (videogiochi, tablet, smartphone ecc…), oltre ad aiutarli a restare in salute.
Lo status socio-economico
Un livello di istruzione basso dei genitori può comportare una difficoltà ad accedere alle informazioni per una buona educazione alimentare e sviluppare abitudini alimentari nocive. La tendenza a consumare snack, bevande gassate e zuccherate, fritti, caramelle e junk food non rappresenta il modo migliore di educare un bambino a prendersi cura della propria salute attraverso il cibo.
Un bambino obeso sarà un adulto obeso?
Nella maggior parte dei casi la risposta è sì. Un bambino obeso sarà un adulto obeso con una ridotta aspettativa di vita a causa di possibili patologie cardiovascolari, diabete e diverse forme di tumore. Proprio per questi motivi, l’obesità infantile – ribattezzata globesità per la sua diffusione su tutto il pianeta – è uno dei grandi problemi che la sanità attuale deve affrontare per non pesare in futuro sui sistemi sanitari nazionali.
È importante intervenire con politiche di prevenzione con iniziative sociali e sanitarie che educhino e informino i genitori e i bambini sull’importanza e il piacere di seguire uno stile di vita sano: alimentazione equilibrata e attività fisica.