L’Albania è un piccolo stato che, come l’Italia, si affaccia sul bacino del mare Adriatico. La sua storia, soprattutto quella più recente, è legata a doppio filo con quella del nostro paese, sia per via del colonialismo di epoca fascista sia per le ondate migratorie di massa degli anni ’90, le prime ad aver visto l’Italia come meta e non come punto di partenza.
Tuttavia sono pochi gli italiani che conoscono, o hanno avuto modo di vedere di persona le bellezze paesaggistiche che questo piccolo ma affascinante paese ha da mostrare. Oggi vi guideremo alla scoperta dello straordinario Occhio Blu.
L’Occhio blu
Situato ai piedi della catena montuosa Mali i Gjerë, l’Occhio Blu (traduzione letterale dell’albanese Syri i Kaltër) prende il nome dall’omonima sorgente naturale che ospita. Il suo nome particolare è dovuto al fatto che al centro della sorgente, l’acqua assume un colore blu scuro – come fosse una pupilla – mentre all’esterno è più chiara grazie al contrasto con la roccia calcarea bianca che ne costituisce il fondale. La sua straordinaria conformazione naturale ne fa davvero uno dei posti più incredibili che si possano visitare in tutta l’Albania. Oltre a essere un luogo di una bellezza straordinaria, la sorgente è infatti la più grande e ricca del paese, con una portata media di ben 6 metri cubi di acqua al secondo e una temperatura media dell’acqua di circa 12 gradi. Proprio l’abbondanza e la temperatura dell’acqua hanno fatto sì che in passato la sorgente Occhio Blu venisse utilizzata per l’allevamento di trote, fino a quando non è stata riconvertita in una località turistica. Al posto dei pesci, infatti, oggi la sorgente è affollata dai turisti che si godono la frescura e l’ombra degli alberi che circondano lo specchio d’acqua, mentre alcuni tra i più temerari tentano persino di mettere a bagno i piedi o tutto il corpo nell’acqua gelida e limpida della sorgente. È proprio per questo che ormai il consiglio dei viaggiatori più esperti è di evitare Siry i Kaltër nei mesi di alta stagione, preferendo invece una sosta in primavera o a maggio.
Dove si trova l’Occhio Blu
Come abbiamo già detto, il luogo dove si trova l’Occhio Blu giace alle pendici occidentali del gruppo montuoso Mali i Gjerë. Questo territorio costituisce la parte meridionale della provincia di Argirocastro (Gjirokastër in albanese), in cui si trova anche il piccolo villaggio montuoso di Mullina, separato dall’Occhio Blu da un dolce pendio pieno ricco di alberi. L’Occhio Blu si trova anche a circa 25 chilometri dalla città di Saranda (Sarandë in albanese), l’altro centro principale della provincia e una delle mete turistiche più in voga di tutta l’Albania. Il fiume Bistricë nasce e viene alimentato proprio dalla sorgente carsica e sfocia poi nel mar Ionio, appena a sud della porto di Saranda. È da questa città, dunque, che bisognerà partire per arrivare all’Occhio Blu.
Come arrivare all’Occhio Blu
Il viaggio non è troppo complesso, se si sa bene come arrivare all’Occhio Blu. Purtroppo è assolutamente necessaria un’auto o una moto, in quanto non esistono tuttora autobus o altri mezzi pubblici che coprono il tragitto per Syri i Kaltër. Una volta che ci si è messi in carreggiata sulla strada extraurbana che collega la città costiera di Saranda con quella più interna di Argirocastro si prosegue dritto fino a che non si incontra un cartello con la scritta “Tërheqje turistike” (ovvero: Attrazione turistica). Al cartello è sufficiente seguire la svolta e continuare ancora per altri 3 chilometri circa, siccome la strada conduce al parcheggio vicino la sorgente. Si consiglia di procedere lentamente sul tratto di strada che conduce dalla strada principale alla sorgente dell’Occhio Blu, sia perché in questo modo si può godere meglio della vista panoramica che dà su un bel lago, e sia perché purtroppo, le condizioni dell’asfalto non sono delle migliori.
Altri luoghi da vedere
Oltre all’occhio blu, e ai piccoli ristoranti tipici sorti nelle sue immediate vicinanze, ci sono altri luoghi da vedere senza che sia necessario allontanarsi troppo dalla zona della sorgente. Il vicino e piccolo villaggio di Mullina, ad esempio, anche lui arroccato sulle pendici del monte Mali i Gjerë, merita almeno una visita veloce. Invece vale davvero la pena perdere più tempo in una visita approfondita alla città costiera di Saranda, che dista solo pochi chilometri dall’ Occhio Blu, al quale è direttamente collegata da una strada provinciale. La città è infatti uno dei centri marittimi e turistici più belli di tutta la costa sud dell’Albania. Le sue spiagge si trovano in una piccola baia circondata da colline alberate, e sdraiati sulla spiaggia di sabbia finissima e bianca si può vedere anche a occhio nudo l’isola greca di Corfù, che si trova proprio di fronte. È inoltre possibile, a Saranda, scoprire un poco di cultura greca, data la prossimità della città con il confine con la Grecia. Poco lontano dalla città è si può inoltre visitare il sito archeologico di Butrinto (Butrinti in albanese), patrimonio dell’Unesco, che ospita resti di un teatro greco quasi perfettamente conservato e dell’agorà, oltre ai resti di una basilica romana. Insomma, questo luogo si adatta davvero ai gusti di tutti i turisti, gli amanti della natura e gli appassionati di storia.