Un viaggio nell’est della Sicilia non può non far tappa nella splendida città di Siracusa, teatro di innumerevoli testimonianze del suo passato. Ortigia, il suo cuore più antico, ne è l’estremità più orientale, in cui si concentrano tutta l’atmosfera e la magia di una città dalle origini che si perdono nella storia. Fulcro della Siracusa antica, questa piccola oasi racchiude bellezze architettoniche e artistiche di grande fascino, immerse in un brulicare di vicoli e viuzze che vi permetteranno di abbandonare la bussola e la concezione del tempo, immergendovi completamente in un’epoca lontana. Niente paura, non c’è rischio di perdersi: il piccolo centro ha un’estensione di appena un chilometro quadrato.
Dove si trova Ortigia
Curiosi di visitare la culla della civiltà siracusana? Scopriamo, dunque, come raggiungerla. Dove si trova Ortigia? Collegata alla città da un lembo di terra, questa piccola penisola è raggiungibile passando dal Ponte Umbertino, che potete attraversare anche a piedi, parcheggiando comodamente a poca distanza dal centro di Siracusa. Perdersi nelle piccole stradine dell’isola sarà un piacere: qui la quasi completa pedonalizzazione dell’area consente di vagare senza meta, lasciandosi rapire dai piccoli negozi, dalle boutique, dai ristorantini che si affacciano sui vicoli, girando angoli che vi porteranno, quasi per incanto, ai piedi di alcune delle più antiche testimonianze della dominazione greca.
Cosa vedere nell’isola di Ortigia
Il percorso alla scoperta di questo piccolo gioiello del Mediterraneo si snoda attraverso piccole strade e piazze che racchiudono tutta la magia di un minuscolo borgo in cui il tempo sembra essersi fermato. Questo breve ma intenso tour vi suggerirà cosa vedere nell’isola di Ortigia, senza tralasciare nulla:
- Appena attraversato il Ponte Umbertino, il Tempio di Apollo si mostra in tutto il suo splendore, specialmente alla sera, quando viene illuminato in modo scenografico
- A poca distanza, dirigendosi a sinistra, si trova il famoso Mercato di Ortigia, testimonianza non solo architettonica, ma anche culturale e gastronomica, con le sue affollate bancarelle ricche di profumi e colori
- La passeggiata tra i vicoli del borgo continua tra i negozietti di via Cavour, caratteristici e accoglienti, facendo tappa per ammirare la Fontana di Artemide e Palazzo Archimede, proseguendo per i locali di via Landolina, per poi approdare, infine, tra i fascinosi palazzi di Chiaramonte, Francica Nava, Salonia Interlandi
- Così si giunge nella caratteristica piazza del Duomo, scenografia del film “Malena” di Tornatore, dove colonne greche ed edifici barocchi si fondono con eleganza
- Proseguendo non si può non approfittare dell’occasione per ammirare anche un dipinto del Caravaggio, Il Seppellimento di S. Lucia, collocato nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia
- Addentrandosi ancor più nell’isolotto è possibile ammirare la Fonte Aretusa, uno specchio d’acqua dolce legato alla leggenda della ninfa che volle sfuggire ad Alfeo e fu trasformata da Artemide in sorgente
- Dulcis in fundo, si giunge all’attrazione che culmina nella lingua più estrema della città: il Castello Maniace, voluto da Federico II di Svezia, da cui è possibile ammirare lo splendido panorama dell’intera sagoma dell’isola, con la possibilità di una panoramica dall’alto
Ortigia: le spiagge
Non solo arte e cultura, ma anche mare, sole e relax. A Ortigia le spiagge sono numerose, sia sabbiose che rocciose, in cui godere dell’acqua limpida dell’isola e della brezza marina, ristoratrice anche nelle giornate più assolate. Una sosta in un ristorante o un locale di street food, presenti in ogni angolo, completeranno il tour di questo luogo incantato, con un tuffo anche nella cucina tipica siracusana.
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