Siamo vicini alle vacanze estive e se volete portare il vostro cane in qualche destinazione estera con voi è necessario richiedere il passaporto per animali da compagnia. Il documento di viaggio viene rilasciato dai Servizi Veterinari ASL ed è obbligatorio dal 1° ottobre 2004.
Come richiedere il passaporto per il cane
Per richiedere il passaporto per il cane è necessario fissare un appuntamento presso la sede dei Servizi Veterinari dell’ASL della propria zona presentandosi con il proprio cane (munito di guinzaglio e museruola) e con una serie di documenti obbligatori per fare domanda:
- documento di identità valido e codice fiscale del proprietario
- certificato di iscrizione del cane all’anagrafe degli animali d’affezione
- modulo di richiesta e ricevuta del versamento da effettuare secondo modalità e tariffe che variano in base alle varie ASL di zona
- il certificato attestante la vaccinazione antirabbica datata da un minimo di 21 giorni prima a un massimo di un anno
La suddetta vaccinazione è requisito necessario e indispensabile per rendere il passaporto valido per l’espatrio, questo perché in molti Paesi esteri la Rabbia è ancora presente e costituisce un pericolo per l’animale e per l’Uomo. Si considera valido il Passaporto una volta decorsi i 21 giorni dalla data delle prima inoculazione del vaccino e rimane valido se il richiamo è ripetuto entro la scadenza indicata dal veterinario. Se si lascia scadere la vaccinazione è necessario attendere il periodo si dilunga per altri 21 giorni dopo avere effettuato una nuova antirabbica.
Controllo della leggibilità del tatuaggio e del microchip
Dopo aver depositato tutti i documenti utili alla domanda per il passaporto per il cane, l’animale viene sottoposto a un controllo per verificare la leggibilità del tatuaggio o del microchip. È da tenere presente che in alcuni Paesi Europei ed Extraeuropei l’identificazione mediante tatuaggio non è considerata attendibile. In questo caso è necessario far inserire il microchip al proprio cane rivolgendosi a un veterinario autorizzato.
Un ultimo controllo deve essere fatto ventiquattrore prima della partenza per accertare che le condizioni di salute del cane siano idonee ad affrontare il viaggio. Qualora l’esito fosse positivo, il veterinario deve apporre un timbro al passaporto.
Altri requisiti sanitari necessari per l’espatrio del cane
È importante specificare che la vaccinazione antirabbica non è l’unico requisito sanitario necessario per ottenere un passaporto valido per il proprio cane: alcuni Paesi infatti richiedono altri adempimenti sanitari. Per questo motivo, prima del viaggio, si consiglia di consultare in anticipo i vari Consolati, Ambasciate e siti web istituzionali, oltre a tenere conto dei regolamenti dei mezzi di trasporto che si intendono usare per l’espatrio.
Inoltre, in molti Paesi esistono divieti di accesso specifici per animali di specie protette localmente o per razze di animali ritenute pericolose. Per questo motivo è sempre meglio programmare la propria vacanza con largo anticipo e capire dove è possibile andare con il proprio animale da compagnia.
Com’è fatto il passaporto per il cane
Il passaporto per il cane emesso dai veterinari UE presenta una copertina azzurra con emblema UE e intestazione “Passaporto per animali da compagnia”. Sotto la stampa compare il Codice ISO dello Stato di rilascio seguito da una numerazione univoca. In basso e in tutte le pagine è ripetuto il numero del microchip o del tatuaggio.
Il passaporto è redatto nella lingua ufficiale del Paese di rilascio e in lingua inglese.
Quali dati compaiono nel passaporto del cane
Sul documento di viaggio compaiono:
- i dati anagrafici del proprietario
- i dati anagrafici del cane (nome, specie, sesso, colore del mantello e data di nascita)
- il numero del microchip oppure del tatuaggio
- l’elenco di tutte le vaccinazioni effettuate
- le visite mediche e i trattamenti contro le zecche e l’echinococco
- la sigla che certifica l’esecuzione della vaccinazione antirabbica almeno 21 giorni prima della partenza
Se le destinazioni di viaggio sono Gran Bretagna, Irlanda e Svezia è necessario verificate l’esito del test immunologico di verifica degli anticorpi della Rabbia nei tempi stabiliti da ciascun Paese.
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