Passeggiando sulla spiaggia vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in un tipo particolare di conchiglia di mare conica, di forma un po’ ovale e dotata di una sola valva. Si tratta delle patelle di mare, un mollusco che abita sulle rocce e sugli scogli del Mar Mediterraneo, del Mar Nero e dell’Oceano Indiano. La conchiglia di questo mollusco si adatta perfettamente alla superficie rocciosa, mentre con il robusto piede a ventosa si attacca saldamente alla parete. Questi particolari molluschi di mare sono dotati di pseudo-branchie poste intorno al piede e di una bocca completa di radula che consentono di rimuovere il cibo dalla superficie a cui sono attaccati.
Gasteropodi
Oltre alla radula, la bocca contiene una fila di denti costituiti da un materiale durissimo, tra i più resistenti presenti in natura, una delle tante peculiarità che hanno consentito a questi gasteropodi di sopravvivere nei secoli. Questa particolare classe a cui appartengono le patelle di mare è, infatti, una delle più antiche, caratterizzate da un grande successo evolutivo che le ha consentito di arrivare fino ai nostri giorni. Di tale famiglia fanno parte anche le chiocciole, le lumache e altri animali marini dotati di conchiglia. L’etimologia del termine gasteropodo deriva dal greco e significa “stomaco piede”, proprio a indicare la sua capacità di strisciare sullo stomaco.
La patella ferruginea
Diverse sono le specie di patelle di mare esistenti in natura, di cui alcune molto diffuse, mentre altre a rischio di estinzione, come la patelle ferruginea. Questo particolare invertebrato abita nel Mare Mediterraneo fin dal Tirreniano, epoca in cui era diffuso nell’intero bacino, mentre ad oggi ne abita solo la parte occidentale. Tra i più grandi della famiglia delle Patellidae, il suo diametro può raggiungere anche gli otto centimetri, il suo guscio è robusto e molto spesso. Attualmente è possibile trovarlo solo in Corsica e in Sardegna, dove è riuscito a sopravvivere alla pesca indiscriminata e all’inquinamento.
Pasta con le patelle
Per fortuna esistono tante specie diverse di patelle, di cui alcune molto comuni, tanto da poter essere tranquillamente pescate e mangiate. Perfette come condimento per primi piatti semplici ma gustosi, possono anche essere consumate come antipasto, magari in guazzetto. La pasta con le patelle è la più classica delle ricette, che può essere anche variegata con l’aggiunta di gamberi, pomodorini o altri frutti di mare. Basta pulire e lavare bene le patelle, realizzare un soffritto con aglio, prezzemolo e olio, lessare la pasta. Una volta scolata, aggiungere pasta e patelle nel tegame del soffritto e saltare per pochi minuti. Per un tocco finale esotico aggiungete una grattugiata di buccia di limone.
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