Il pistacchio (Pistacia vera) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Anacardiacee al genere Pistacia ed è coltivato da migliaia di anni in Siria e Turchestan. Il maggiore produttore mondiale è attualmente l’Iran, seguito da Stati Uniti, Turchia, Cina, Siria, Grecia e Italia.
In Italia la pianta di pistacchio è coltivata quasi esclusivamente in Sicilia nelle province di Catania, Agrigento e Caltanissetta, a un’altitudine variabile fra i 300 e i 700 metri sul livello del mare. I più rinomati sono quelli di Bronte e Adriano sulle pendici dell’Etna.
Pistacchi: aspetto e fioritura
La pianta ha tronco corto e nodoso, corteccia grigia e legno molto duro, e raggiunge un’altezza contenuta di 4 o 5 metri. È longeva, con sviluppo lento e fruttificazione tardiva (dai 6 ai 10 anni), e può arrivare ai 300 anni di età.
Il suo periodo di fioritura è nel mese di aprile e precede la nascita delle foglie. Esistono piante maschili, con fiori dotati di organi maschili, e piante femminili, con fiori dotati solo di organi femminili. La pianta maschile di pistacchio non genera frutti, ma il suo polline serve a fecondare i fiori di quelle femminili. Il mese dell’impollinazione è aprile quando, con un processo definito scientificamente fecondazione anemofila, il vento trasporta il polline delle piante maschili sugli organi riproduttivi dei fiori delle piante femminili e le feconda.
La raccolta dei frutti avviene ogni due anni, con un picco nel mese di settembre, e raggiunge in media 10-25 kg di pistacchi. I primi frutti raccolti sono i più pregiati.
Una volta raccolti, i frutti vengono privati del mallo e lasciati ad asciugare al sole per 5-6 giorni. Successivamente viene realizzata la sgusciatura, quindi la cernita e la pelatura dei pistacchi.
Pistacchi: clima e fattori di rischio
La pianta di pistacchio è molto resistente alla siccità e predilige terreni esposti a Sud con un ridotto strato di terra fertile mista a rocce. Il clima più adatto a un pistacchieto avrà lunghe estati calde e scarsamente piovose, e ampie escursioni termiche fra giorno e notte.
La pianta sopporta molto bene il vento e il freddo invernali, ma teme le gelate primaverili, che possono danneggiarne la fioritura.
Altro fattore a cui prestare attenzione è il ristagno d’acqua nel terreno, da mantenere sempre ben drenato.
Il periodo adatto alla potatura è compreso fra dicembre e febbraio, ma si raccomanda una potatura leggera, per togliere i rami secchi, rotti o malati e qualche ramo interno per dare ossigeno alla chioma, perché il pistacchio ha difficoltà a rimarginare tagli troppo grossi.