Colorata, salutare, profumata: la pianta di limone mette addosso un senso di allegria e sa di estate. I limoni, in realtà, sono frutti generosi e possono essere raccolti durante tutto l’anno. Scopriamo allora come coltivare la pianta di limone, rallegrando i nostri occhi e arricchendo la nostra cucina con un ingrediente sano e versatile. Prima di tutto è bene sapere che la pianta di limone può essere coltivata non solo in giardino, ma anche in vaso. Si tratta di una pianta abbastanza delicata, che predilige climi temperato-caldi, non troppo piovosi, con temperature che vanno dai 12 ai 38° C. Può sopportare anche temperature inferiori a 3° C, ma solo per periodi brevi e con una adeguata protezione. Un altro nemico di questa pianta è il vento. Il terreno deve essere sciolto o a medio impasto, l’importante è che sia ben drenato perché il limone non sopporta i ristagni idrici. La piantagione dovrebbe avvenire fra marzo e maggio.
Coltivare limoni in vaso
Se non avete a disposizione un giardino, potete coltivare i limoni in vaso. È consigliabile scegliere vasi in pietra o in terracotta. Sono diversi i vivai in cui è possibile acquistare una pianta di limoni: se vi trovate dalle parti di Pero, in provincia di Milano, potete visitare ad esempio Eurogreen Pizzigoni Alessandro, dove personale specializzato vi offrirà preziosi consigli per la scelta della vostra pianta. La pianta acquistata va immediatamente rinvasata. In seguito, il rinvaso va effettuato periodicamente. In questa fase va aggiunto del terriccio specifico per agrumi mentre, sul fondo del vaso, va applicato uno strato di argilla espansa. La pianta va fertilizzata almeno due volte l’anno e va costantemente irrigata, soprattutto durante la fioritura e la formazione dei primi frutti. Durante il periodo invernale è bene proteggere la pianta in vaso, anche semplicemente avvolgendola con del tessuto non tessuto.
La potatura del limone
Perché la pianta di limone abbia un’ottima resa, bisogna dedicarle cure costanti. La potatura del limone è un’operazione che va effettuata una volta all’anno, nel periodo che precede la fioritura. Bisogna attendere quindi la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, dedicandosi alla potatura fra febbraio e marzo. È importante potare la pianta in maniera non troppo vigorosa: i rami vanno appena sfoltiti. È necessario soprattutto eliminare i rami non portanti e le parti secche. Vanno rimossi in particolare i rami spezzati e quelli irregolari o sdoppiati. È preferibile lasciare la pianta più grande nella parte inferiore che in quella superiore: in questo modo la luce e l’aria possono circolare liberamente e raggiungere tutte le parti dell’albero. La potatura rende la pianta di limone meno soggetta a malattie, carenze e attacchi di parassiti. Dopo la potatura anche l’irrorazione diventa più semplice, la pianta si fortifica ed è pronta a fruttificare.
Come seminare il limone
È possibile coltivare una pianta di limoni anche a partire dal seme. Certo, dovrete armarvi di molta pazienza, perché potrà passare molto tempo prima che possiate raccogliere i frutti. La soddisfazione di veder crescere la pianta però ripagherà dell’attesa. Vediamo allora come seminare il limone. Il consiglio è quello di procurarsi dei semi biologici, perché l’albero madre non avrà subito trattamenti anti-parassitari o abusi di concime. Per seminare il limone è importante avere a disposizione un vaso di 30 centimetri di diametro e del terriccio molto ricco di sostanze nutritive, che possono essere di origine sia vegetale che animale o minerale. Per germogliare, la pianta avrà bisogno di un periodo che va dalle quattro alle sei settimane. Raggiunta un’altezza di circa 20 centimetri, il limone andrà rinvasato. Per avere i primi frutti a partire dal seme, dovremo aspettare un periodo un po’ lungo, che va dai 3 ai 6 anni, ma ne varrà la pena.