La pianta di felce è una delle piante da interni più comuni e utilizzate nella decorazione di ambienti, in particolare dei soggiorni. Pianta che non richiede grosse attenzioni, è in grado di donare un tocco green alla vostra casa con le sue foglie dalla forma ornamentale. Per chi ama la natura ma non può concedersi il lusso di un giardino o di un terrazzo, le piante da interno rappresentano il giusto compromesso.
- Felce in appartamento
- Come prendersi cura di una pianta di felce
- Curare le felci da appartamento: gli errori da non fare
Felce in appartamento
La felce è una pianta da appartamento che non presenta né fiori né frutti, tutta la sua bellezza è racchiusa nelle foglie. Queste sono tendenzialmente molto frastagliate, ma esistono anche specie con foglie lanceolate o a spada. Nel mondo si contano circa unidicimila specie di felci, ma quelle coltivate in casa generalmente appartengono al genere Adiantum, Asplenium o Nephrolepsis. Ma il numero delle specie aumenta ogni anno in quanto i vivaisti ne coltivano di nuove varietà grazie alla loro facilità di coltivazione, nonché alla loro ottima adattabilità al clima casalingo. Alcune delle piante di felci coltivate in casa sono infatti le stesse osservabili in un bosco.
Come prendersi cura di una pianta di felce
Come tutte le piante, tra le esigenze fondamentali della pianta di felce si devono segnalare l’acqua e la luce. La migliore collocazione di un pianta di felce all’interno di un appartamento è sicuramente una zona ombreggiata. La pianta non deve essere colpita direttamente dai raggi solari e, al contrario, la felce riesce a vivere anche in zone completamente buie. Fortunatamente è facile capire se la pianta riceve troppa luce: il fogliame, generalmente scuro, tende a schiarirsi. Questo è il segnale che la posizione non è quella ideale, e che è meglio spostarla in una zona d’ombra.
Fondamentali sono anche le annaffiature. L’apporto di acqua deve essere costante ma non eccessivo. Tutte le specie di felce in natura si sviluppano in zone umide quindi il terreno in cui si coltivano deve essere costantemente umido, ma non inzuppato di acqua. Questo vuol dire che le annaffiature della felce devono essere frequenti, ma non troppo abbondanti.
Se possibile è consigliabile mantenere l’aria, in cui la pianta vive, umida. Per fare ciò la pianta deve essere coltivata in un vassoio molto ampio e riempito con lapillo, pietra pomice, perlite o argilla espansa. Mantenendo costantemente nel vassoio un paio di centimetri di acqua l’umidità attorno alla pianta sarà alta, grazie all’evaporazione dell’acqua. L’acqua del vassoio non deve però mai raggiungere la base del vaso.
Un altro accorgimento per prenderci cura della nostra pianta da interno è sicuramente quello di alimentare il terriccio con del concime specifico per piante verde. Si consiglia l’utilizzo del concime almeno ogni dieci o dodici giorni circa. Nei mesi in cui l’insolazione è ridotta, nello specifico in autunno e soprattutto in inverno, le concimazioni sono però da evitare. Questo perché le felci, pur essendo piante sempreverdi, durante queste stagioni dove la luce è minore tendono a rallentare il proprio sviluppo.
Un altro consiglio è quello di rimuovere periodicamente le fronde secche, tagliandole alla base del terreno. È utile inoltre, per favorire la nascita di nuove fronde, tagliare anche tutte quelle rovinate o con punta disseccata. Durante l’estate, quando le temperature sono quindi molto alte, o a anche quando è accesa l’aria condizionata o l’impianto di riscaldamento in inverno, è necessario vaporizzare periodicamente dell’acqua su tutte le fronde.
Curare le felci da appartamento: gli errori da non fare
- non collocare le felci in cucina e in bagno: essendo luoghi dove le finestre sono spesso aperte, la pianta subirebbe bruschi cali di temperatura che potrebbero farla morire;
- non spolverare le foglie: sulle foglie di felci si forma una peluria protettiva leggera che spesso viene scambiata erroneamente per polvere;
- non usare lucidanti: i lucidanti per piante rischiano di chiudere i pori delle felci bloccandone così la respirazione delle foglie.