È un animale marino che, in comune con l’ortaggio pomodoro, ha solo l’aspetto. In realtà è una specie carnivora, di circa sette centimetri di diametro e sei centimetri di lunghezza, con un colore che può variare dal rosso vivo al rosso brunastro.
Parliamo del pomodoro di mare. I suoi circa 200 tentacoli, lunghi due centimetri ciascuno, sono completamente estroflessi solo quando è completamente immerso nell’acqua. Durante la bassa marea, quando viene a trovarsi fuori dall’acqua, l’animale appare invece come una piccola pallina simile a un pomodoro, per l’appunto: in quel momento, infatti, ritrae tutti i suoi tentacoli e trattiene l’acqua al suo interno, per evitare la disidratazione. Vediamo allora più dettagliatamente che cos’è il pomodoro di mare e scopriamone le caratteristiche.
- Pomodoro di mare o Actinia equina: dove si trova?
- L’attinia di mare è velenosa?
- Il pomodoro di mare si mangia?
- Il pomodoro di mare è commestibile dopo alcuni accorgimenti
- Actinia equina o pomodoro di mare: ricette
- Come allevare un pomodoro di mare
Pomodoro di mare o Actinia equina: dove si trova?
Il nome scientifico del pomodoro di mare è Actinia equina: si trova generalmente lungo le coste, poiché riesce a sopravvivere per un po’ di tempo anche fuori dall’acqua. Predilige infatti la zona mesolitorale o intertidale, a pochi metri di profondità; è questa la zona interessata dalle maree. È possibile trovare l’Actinia equina sulla superficie inferiore delle pietre, oppure in prossimità delle banchine dei porti. Quando la marea si alza e l’acqua torna a coprirlo, il pomodoro di mare tira fuori i suoi tentacoli alla ricerca di cibo. È un animale molto aggressivo, ghiotto di piccoli crostacei, pesci, plancton oppure detriti organici. I suoi tentacoli bloccano la vittima e la paralizzano con filamenti urticanti: ed è a questo punto che la grande bocca del pomodoro di mare si apre. Come la maggior parte dei celenterati, specie di cui fa parte, l’attinia di mare può essere considerata uno stomaco con i tentacoli, perché non ha un apparato nervoso centralizzato.
L’attinia di mare è velenosa?
L’attinia di mare è velenosa? Come gli altri celenterati, il pomodoro di mare dispone di cellule chiamate cnidociti le quali contengono nematocisti piene di liquido tossico. È proprio tramite i cnidociti che l’animale cattura e paralizza le sue prede. I suoi tentacoli urticanti sono fastidiosi anche per l’uomo: durante la stagione balneare, infatti, molti subacquei, o anche semplici bagnanti, subiscono delle irritazioni a causa del semplice contatto con l’Actinia equina.
Il pomodoro di mare si mangia?
Dall’aspetto innocuo, ma molto aggressivo, l’Actinia equina è una vera e propria prelibatezza per le nostre tavole. Infatti il pomodoro di mare si mangia, poiché ha un sapore gustoso e molto delicato. La sua consistenza morbida lo rende ottimo per preparare un risotto, ma è squisito anche fritto. I pomodori di mare si trovano facilmente e, spesso, non serve nemmeno la maschera da sub per reperirli.
Il pomodoro di mare è commestibile dopo alcuni accorgimenti
Il pomodoro di mare è commestibile una volta che è stato lavato accuratamente sotto l’acqua corrente. Successivamente bisogna infilare un dito nella parte incava, quella attraverso la quale era attaccata alla roccia, per eliminare sabbia, sassolini e scorie di cibo. Prima di lavare i pomodori di mare, però, è utile anche disporli su un piatto e premerli con una forchetta, per far fuoriuscire il liquido urticante.
Actinia equina o pomodoro di mare: ricette
Con il pomodoro di mare le ricette con le quali cimentarsi non sono poche.
A base di Actinia equina si realizzano ricette piuttosto veloci nella preparazione.
Un esempio sono i pomodori di mare fritti.
Ingredienti:
- pomodori di mare;
- farina di semola;
- olio di semi di girasole.
Preparazione:
Per la pulizia dei pomodori di mare bisogna procedere nella maniera che vi abbiamo spiegato nel paragrafo precedente. Successivamente, non occorrerà far altro che tagliarli a fettine o tocchetti e infarinarli. Infine, si dovranno immergere in una padella con dell’olio di semi di girasole bollente e scolarli quando la panatura diventerà dorata. Servire ben caldi.
Sapevi che si possono preparare delle ottime pietanze anche con gli stronzi di mare?
Come allevare un pomodoro di mare
È possibile anche allevare un pomodoro di mare, senza problemi.
Questo animale scarlatto in natura si trova in alcune pozze di acqua marina, ma riposa anche su superfici artificiali. In questa circostanza, è solito ritrarre i propri tentacoli, mentre nel momento in cui sale l’alta marea e si trova completamente immerso d’acqua è solito riaprirli.
Il trasporto del pomodoro di mare fino all’acquario non dovrebbe comportare problemi. Oltretutto, riesce a sopportare anche delle temperature elevate, tra i 18 e i 25 gradi; di conseguenza è possibile allevarlo anche in un acquario senza refrigeratore. Nell’acquario può convivere facilmente con tutti gli organismi marini; inoltre, i pomodori di mare hanno una tendenza a nascondersi dietro le rocce, per questo bisogna sforzarsi di contarli costantemente, in modo da nutrirli più agilmente. Possono essere una valida casa per i pomodori di mare, oltre che per tutti i nostri animali marini, sia questo acquario da 18 litri provvisto di accessori, sfondo ghiaia, sassolini, filtro pompa e retino, sia questo acquario in plastica 41 x 26,5 x h 34 cm, dalla capienza di 21 litri. Per i più appassionati, invece, è possibile acquistare un acquario da ben 300 litri, con armadietto nero, luce a led e visione a 180°.
Come alimentare i pomodori di mare
I pomodori di mare vanno alimentati circa due volte a settimana. Si può somministrare loro dei gamberi o degli altri piccoli alimenti surgelati, di piccole dimensioni, di cui loro possono nutrirsi grazie ai propri tentacoli.