Quasi tutte le donne e, ormai, anche qualche uomo, al mattino dedicano almeno cinque minuti al loro make-up, per mostrare un aspetto fresco e gradevole. Via libera quindi a fondotinta, correttore, mascara, eye-liner, rossetto e via discorrendo.
Tuttavia, quello che per noi è un innocente gesto finalizzato a prendersi cura di sè, può sortire delle conseguenze fatali per i piccoli animali sui quali a volte vengono testati i prodotti. In questo articolo ti spiegheremo come riconoscere i prodotti non testati sugli animali, così da poterli acquistare senza ledere alla salute di cavie, topolini e coniglietti.
- Esperimenti sugli animali
- Come riconoscere cosmetici non testati su animali
- Brand produttori di cosmetici non testati sugli animali
Esperimenti sugli animali
Molte industrie produttrici di creme e trucchi praticano differenti tipologie di esperimenti sugli animali, per verificare la qualità dei loro prodotti.
- Tossicità per uso ripetuto: agli animali viene fatto mangiare o inalare il prodotto per un periodo prolungato, che può anche arrivare a 90 giorni. Successivamente vengono soppressi.
- Tossicità riproduttiva: esemplari femmine di conigli o ratti gravidi vengono nutriti con il prodotto da testare. Successivamente vengono soppressi. Il feto viene analizzato.
- Tossicità cinetica: agli animali viene fatto mangiare il prodotto per un dato periodo. Successivamente vengono soppressi e viene studiato l’assorbimento e la distribuzione della sostanza negli oragani.
- Sensibilizzazione cutanea: gli animali entrano forzatamente a contatto con la sostanza per scoprire eventuali reazioni allergiche. Anche in questo caso, al termine dell’esperimento vengono uccisi.
- Cancerogenicità: gli animali vengono nutriti forzatamente con la sostanza da analizzare per un paio d’anni. Successivamente vengono uccisi e vivisezionati per esaminare la potenziale insorgenza di tumore.
Come riconoscere cosmetici non testati su animali
Come riconoscere cosmetici non testati su animali è possibile, basta controllare le diciture presenti sulle confezioni.
- Clinicamente testato: dicitura che non fornisce alcuna indicazione politica dell’azienda in merito ai test sugli animali. Significa che il prodotto finito è stato testato su volontari, ma ciò non garantisce che non sia stato anche testato su degli animali.
- Dermatologicamente testato: è un sinonimo di clinicamente testato.
- Microbiologicamente testato: allude ai controlli cui vengono sottoposti i prodotti per evitare contaminazioni e proliferazioni di funghi.
- Non testato sugli animali: nonostante questa dicitura sembri scevra da possibili implicazioni, alcune aziende abusano del suo utilizzo. Questa etichetta ha ragione d’essere solo se in nessun momento del processo produttivo si sia ricorso a test sugli animali.
- Cruelty Free: dicitura un po’ ambigua. Può semplicemente significare che i prodotti siano privi di origine animale.
Brand produttori di cosmetici non testati sugli animali
Nonostante la maggior parte delle persone utilizzi dei prodotti, non curandosi di quanto vi sia dietro, sono sempre più le persone che apportano delle modifiche al proprio stile di vita in virtù della propria etica. Non solo; oggigiorno esistono numerosi brand produttori di cosmetici non testati sugli animali, che hanno preferito schierarsi dalla parte della categoria più indifesa.
VIVO-Comitato per un Consumo Consapevole ha stilato una lista di aziende che producono cosmetici non testati sugli animali. Tra queste possiamo annoverare: Bottega Verde, Alchimia Natura, Lush, Mga e Verdesativa.
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