Gli scacchi sono un gioco di abilità, strategia, intelligenza che richiede attenzione, concentrazione, intelligenza e tanta pazienza. È una sfida complessa, ogni mossa apre a infinite possibilità e proprio per tutte queste sue caratteristiche è tra i passatempi più popolari al mondo. Le sue origini risalgono al VI secolo d.C. in India e secondo un’antica leggenda fu un bramino, che per rallegrare e stimolare un re annoiato, inventò questo diversivo ludico. In Europa è arrivato intorno all’anno Mille, ma la versione che si utilizza attualmente si è diffusa alla fine dell’Ottocento. Le regole degli scacchi sono poche e semplici, ma metterle insieme, per raggiungere l’obiettivo finale, non è così scontato.
- Le regole degli scacchi per principianti
- Il gioco degli scacchi
- Le protagoniste degli scacchi: le pedine
- Scacchi: le mosse principali
- Scacchi regole per le pedine: alcuni trucchi
- Le regole degli scacchi per bambini
Le regole degli scacchi per principianti
Tutti possono imparare a muovere le pedine, a qualsiasi età, ma per iniziare a capire come riuscire a vincere è importante studiare tutti gli elementi che servono per disputare una partita. Le regole degli scacchi per principianti sono riportate in un manuale redatto dalla FIDE, la Federazione Internazionale degli Scacchi, che raccoglie tutte le norme ufficiali, comprese quelle per le competizioni e riporta un glossario con tutti i termini da utilizzare quando si gareggia. La regola principale da conoscere è quella che riguarda lo scopo della competizione: trionfa chi mette in scacco matto il re. Ovvero quando questa figura non può più muoversi perché ogni intervento lo blocca al suo posto. Chi è alla prima esperienza deve sapere che non si lascia il re sotto scacco né lo si espone, né lo si cattura e ogni gesto deve essere effettuato con una sola mano.
Il gioco degli scacchi
Nel gioco degli scacchi è importante comprendere le regole per ottenere la vittoria. Prima di tutto, bisogna sapere come è formata la scacchiera. È un piano quadrato composto da 64 caselle, dette case, di due colori differenti, di solito bianche e nere. Ogni base di appoggio è composta da 8 file verticali, le colonne e 8 file orizzontali, le traverse. Questa struttura aiuta a rendersi conto dello spazio che si ha davanti per spostare i 16 pezzi a disposizione. Il la partita si svolge tra due giocatori, posizionati uno di fronte all’altro con la scacchiera al centro e per convenzione colui che sceglie di gareggiare con i bianchi inizia per primo. Oppure si può lasciar decidere alla fortuna con il classico lancio della moneta.
Le protagoniste degli scacchi: le pedine
Nel gioco degli scacchi, le protagoniste sono le pedine. Ogni giocatore ha a disposizione un re, una regina o donna, 2 torri, 2 alfieri, 2 cavalli e 8 pedoni, che vengono così posizionati: ai lati della prima fila ci sono le torri, poi i cavalli, gli alfieri e in mezzo il re e la regina che va sempre nella casa del proprio colore. Negli scacchi, le pedine si muovono secondo dei principi ben definiti seguendo un preciso percorso e nessuna ha la possibilità di oltrepassare le altre tranne il cavallo. Si possono catturare o mangiare tra di loro, occupando la casella dell’avversario e si vince anche se uno dei due partecipanti è rimasto con pochi pezzi e non può più effettuare alcuna mossa. Invece, si ha un pareggio quando, effettuando gli stessi movimenti, non si arriva mai alla conclusione, nessuna azione è legale o ci si accorda prima quando smettere di competere.
Scacchi: le mosse principali
Nel manuale delle regole, sono indicate le mosse principali dei vari pezzi nel gioco degli scaccchi. Il re si muove una casa alla volta in qualsiasi senso, non può mai essere minacciato, la regina può fare quello che vuole, in diagonale, sulla colonna o sulla traversa spostandosi per quante caselle desidera, in linea retta. La torre viene fatta avanzare in verticale o in orizzontale, l’alfiere in diagonale sempre sullo stesso colore e il cavallo è l’unico che può scavalcare gli altri pezzi, procedendo di due quadrati e creando una direzione a forma di L. Infine, negli scacchi le mosse dei pedoni consistono nell’avanzare di una casella per ogni turno, tranne quando partono dalla prima fila che possono fare due passi in avanti.
Alcuni trucchi
L’esercitazione continua è fondamentale per diventare sempre più esperti di questo gioco, infatti non è semplice come il sudoku. L’esperienza aiuta a creare strategie e ad anticipare l’avversario . Negli scacchi, ci sono alcuni trucchi, azioni particolari per battere il rivale. Uno è l’arrocco, è l’unico movimento che permette di spostare il re e la torre contemporaneamente. Si può usare quando sia il pezzo più importante che la torre sono fermi dall’inizio della partita. Il re non deve essere sotto scacco e tra di loro non ci devono essere altri pezzi. I due hanno la possibilità di spostarsi insieme di due case e avvinarsi per consentire alla torre di difendere il sovrano.
Tra le regole degli scacchi, un altro trucchetto che può aiutare a vincere, riguarda proprio gli elementi più piccoli, i pedoni che si trasformano in qualsiasi pezzo, di solito nella regina, nel momento in cui riescono ad arrivare indenni all’altro capo della scacchiera, cioè nell’ultima fila dell’altro giocatore. Un’altra loro mossa speciale è definita en passant o presa al varco. Si presenta la prima volta che un pedone si sposta dalla sua casa di due caselle in avanti e si ferma vicino al suo simile di un altro colore. Quest’ultimo può mangiarlo e fare un passo indietro.
Le regole degli scacchi per bambini
I più piccoli possono imparare questo gioco allo stesso modo come fanno i grandi e i vantaggi nel praticare tale passatempo sono tanti. Imparano a pazientare, sviluppano capacità logiche e la memoria, apprendono a seguire le norme, a essere responsabili e a dare libero sfogo alla loro creatività. Le regole degli scacchi per i bambini sono le stesse per gli adulti, non ci sono mosse più semplici o obiettivi da raggiungere diversi. Per insegnargli ad avere confidenza con la scacchiera si può iniziare utilizzando pochi pezzi e mostrando loro tutti i movimenti possibili con moderazione. Inoltre, è efficace aiutarli a scrivere su un foglio le azioni effettuate ad ogni turno. È divertente inventare per i ragazzini storie di cavalli, re, regine e cavalieri che si affrontano su un campo di battaglia a quadretti, per rendere il gioco più allettante nonostante le difficoltà.