Le unghie sono degli annessi cutanei che servono per proteggere i tessuti delle mani e dei piedi. La loro funzione è quella di rafforzare e rendere stabili le dita per afferrare meglio gli oggetti, per migliorarne la sensibilità al tatto e favoriscono una postura corretta del corpo. Quando la loro crescita non avviene correttamente e si generano alcuni disturbi come l’onicocriptosi negli arti inferiori, un fastidio che può portare a complicazioni capaci di compromettere la salute di chi ne soffre. Il problema nasce quando la lamina, in particolare quella dell’alluce, penetra nella carne vicina, soprattutto in quella laterale, la più morbida, continuando così la sua espansione in modo errato. I rimedi naturali per l’unghia incarnita sono da adottare nei casi lievi altrimenti è necessario l’intervento di esperti del settore.
- L’infezione all’alluce: le cause
- I sintomi dell’unghia incarnita all’alluce
- Unghia incarnita: i rimedi al dolore
- Unghia incarnita all’alluce: i rimedi naturali
- Come togliere l’unghia incarnita?
L’infezione all’alluce: le cause
I rimedi naturali per l’unghia incarnita sono da prendere in considerazione solo se il malessere dipende da delle scarpe troppo strette o estremamente scomode, da un trauma dovuto a un incidente, da un pedicure improvvisato senza strumenti disinfettati, da un’eccessiva sudorazione o da un taglio scorretto dell’unghia avvenuto troppo in profondità. Se l’infezione dell’alluce è correlata ad altre cause come l’artrite, il sovrappeso, il diabete, l’alluce valgo, i funghi, la micosi o a una derivazione congenita, per cui il letto ungueale è più grande rispetto allo spazio a cui è destinato, è compito del podologo ridare benessere al paziente. Il professionista sanitario della riabilitazione, dopo un’accurata analisi, verifica la natura della patologia e studia una serie di soluzioni per raggiungere la guarigione. La cura può prevedere la somministrazione di medicinali antinfiammatori, antibiotici o analgesici. L’intervento chirurgico appare, invece, come la soluzione più efficace nei casi più gravi o quando il disturbo si ripresenta costantemente.
I sintomi dell’unghia incarnita all’alluce
L’onicocriptosi raramente compare sulle mani ed è più diffusa tra gli uomini che tra le donne. Sul piede può formarsi su qualsiasi dito e il fenomeno si percepisce immediatamente perché provoca dolore sia quando si tocca la zona infiammata sia camminando. Appaiono, inoltre, dei segnali inequivocabili che rendono difficile al paziente svolgere le normali attività quotidiane. I sintomi dell’unghia incarnita all’alluce sono l’arrossamento, un edema, il gonfiore, il cattivo odore e la difficoltà a deambulare. In alcune situazioni il tessuto intorno alla struttura semitrasparente cresce fino a formare del pus con la fuoriuscita di sangue formando un granuloma reattivo proprio perché reagisce a un’infiammazione dovuta alla crescita anomala della lamina di cheratina. Non è una malattia da sottovalutare e va curata in fretta per evitarne il peggioramento e per scongiurare la possibilità di un intervento chirurgico.
Unghia incarnita: i rimedi al dolore
Per riassorbire l’infiammazione, soprattutto nella fase iniziale, per favorire il benessere del corpo e tornare a camminare senza difficoltà per l’unghia incarnita i rimedi al dolore si trovano in farmacia. I medicinali analgesici, anche quelli da banco, riescono ad alleviare il male così come i famosi e sempre validi consigli della nonna. La saggezza popolare afferma che tra le soluzioni risolutive per eccellenza ci sono i pediluvi, che servono ad ammorbidire i piedi così da modificare con cura l’andamento della lamina o spostarla dal percorso intrapreso. Utili sono i trattamenti idroterapici composti da acqua calda, sale e bicarbonato, un elemento antibatterico, così come è efficiente l’immersione in acqua e malva, una pianta nota per le sue caratteristiche lenitive ed emollienti.
In casa si possono trovare facilmente alimenti da adoperare come rimedi naturali per l’unghia incarnita. L’aglio, ad esempio, è un buon calmante e rafforza le difese immunitarie dell’organismo, va adoperato pestandolo e messo a macerare con dell’olio d’oliva. L’impasto ottenuto serve a creare degli impacchi da posizionare sulla parte dolorante. Con lo stesso metodo si può utilizzare il limone, un ottimo disinfettante con cui bagnare una garza da avvolgere intorno al dito infetto per almeno per una notte. Tra i farmaci omeopatici in commercio la crema idonea è quella a base di arnica perché analgesica, antinfiammatoria e antisettica. Va spalmata sull’unghia senza farla assorbire del tutto e poi coperta con della pellicola trasparente.
Unghia incarnita all’alluce: i rimedi naturali
Il disturbo è facile da prevenire con dei piccoli accorgimenti quotidiani. Fa molto bene passeggiare a piedi scalzi in casa, così da tenere gli arti inferiori liberi di respirare. Di conseguenza bisogna scegliere di indossare scarpe comode, non troppo strette nella zona della punta. Un altro fattore a cui prestare attenzione è il taglio delle unghie che non deve essere arrotondato ma squadrato, per tale motivo è meglio dotarsi di un tagliaunghie, uno strumento più preciso che non crea danni considerevoli. Per evitare l’insorgere dell’unghia incarnita all’alluce tra i rimedi naturali c’è l’utilizzo di impacchi di acqua e timo, un piccolo arbusto antisettico, un disinfettante per la pelle molte efficace.
Per prevenire l’onicocriptosi è essenziale anche curare l’igiene del piede che deve rimanere asciutto e idratato. Questo comporta cambiare spesso calze o calzini, soprattutto nei periodi in cui le temperature sono più elevate o quando si suda troppo. Invece, durante il trattamento è bene non fare la pedicure, mettere lo smalto e astenersi dalle attività sportive. È importante, inoltre, seguire un’alimentazione equilibrata per non compromettere ulteriormente la stabilità del corpo con un peso eccessivo.
Come togliere l’unghia incarnita?
I rimedi naturali per l’unghia incarnita sono da usare solo quando il malessere è all’inizio della sua evoluzione, ma in questi casi, così come nelle situazioni più gravi, è sempre necessario chiedere consiglio al proprio medico di famiglia su come procedere per la guarigione per evitare danni dovuti ad espedienti fai da te. Quando la problematica si fa seria lo specialista di riferimento è il podologo, che con gli strumenti adatti riesce a rimuovere il problema e a pulire la zona infiammata.
Il professionista stila, poi, una terapia in base alla gravità del disturbo e se la situazione appare già compromessa suggerisce l’intervento chirurgico. Questo viene fatto presso ospedali e cliniche specializzate da un chirurgo che in anestesia locale rimuove la lamina per farla ricrescere correttamente oppure effettua un’operazione che ne impedisce la sua crescita futura. Come togliere l’unghia incarnita da soli, invece, è più complicato, si può provare ammorbidendo il piede con un pediluvio e disinfettando delle pinzette per staccarla dalla carne dove si è infilata.