Gli uistitì (o marmoset) sono piccole e simpatiche scimmie appartenenti al ramo degli Arctopitechi. Sono presenti in ampie zone del Sud America, ma le più diffuse e popolari sono le scimmiette brasiliane, che vivono un po’ ovunque: dalle periferie delle città alle grandi foreste, dalle aree pianeggianti di coltivazioni alle alture del Paese.
Possono avere particolarità anatomiche singolari ed essere di svariate dimensioni, secondo la specie cui appartengono (ne esistono circa una ventina). Scopriamo quali sono gli esemplari più interessanti di scimmiette brasiliane:
- Caratteristiche e dimensioni della piccola scimmia brasiliana
- L’alimentazione delle piccole scimmie del Brasile
- Scimmiette brasiliane intelligenti: scimmia brasiliana dalla coda lunghissima
- Le scimmiette da appartamento e il mercato nero
Caratteristiche e dimensioni della piccola scimmia brasiliana
L’uistitì pigmeo (noto anche come “finger monkey” per via delle proprie dimensioni) è una piccola scimmia brasiliana proveniente dalla foresta pluviale. Questa scimmietta del Brasile popola, poi, anche altre zone del continente sudamericano, come Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia. La lunghezza del suo corpo – che varia tra i 14 e 18 centimetri – la rende la scimmia più piccola del mondo. Oltretutto, c’è da aggiungere che queste piccole scimmie brasiliane pesano appena 100 grammi e possono stare comodamente “sedute” sul palmo della nostra mano. Queste caratteristiche le rendono animali molto particolari. T’interessa sapere quali sono gli animali più rari del mondo?
Anche la loro dieta è singolare rispetto ad altri esemplari della propria specie: l’uistitì pigmeo si nutre principalmente, infatti, di linfe degli alberi (soprattutto da gomma), farfalle ed insetti.
L’alimentazione delle piccole scimmie del Brasile
Ma cosa mangiano le piccole scimmie del Brasile? L’alimentazione dovrebbe essere ricca di vitamine fibre: quindi largo a frutta, verdura e insetti.
Tuttavia, da un po’ di tempo a questa parte, il depauperamento delle foreste ha fattò sì che quest’animale fosse costretto a modificare la sua alimentazione. Tutto ciò che è stato oggetto di razzie da parte dell’uomo, è stato sottratto agli animali. Nella fattispecie, le scimmie hanno integrato gli alimenti che hanno iniziato a scarseggiare con la resina della Tapirira guianensis, una pianta simile agli anacardi.
Tale resina è sì sostanziosa, ma non giova particolarmente all’attività delle scimmiette brasiliane, le quali risultano piuttosto appesantite e meno desiderose di dedicarsi alla “vita sociale” con i loro simili.
Scimmiette brasiliane intelligenti: scimmia brasiliana dalla coda lunghissima
Tra le scimmiette brasiliane più intelligenti vi è il Cebus, un genere di primati Platirrini diffuso dall’Argentina all’America Centrale e in particolar modo nelle gigantesche foreste presenti nel territorio brasiliano. Si tratta di scimmie di medie dimensioni (all’incirca 6 chilogrammi di peso e 110 centimetri di statura) che hanno una caratteristica particolare: la lunghezza della coda.
Questa famiglia comprende anche tutte le specie, diffuse in Brasile, Honduras, Costa Rica e Paraguay, di cebi e cappuccini. Questi ultimi prendono il proprio nome dalla somiglianza, visti in lontananza, con l’abito dei frati francescani; mentre i primi devono il significato al termine greco “kebos”, espressione associata alla scimmia brasiliana dalla coda lunghissima. Può misurare infatti oltre un metro, ovvero quanto il resto del corpo.
Gli esemplari di questa categoria sono considerati tra i primati più intelligenti del mondo, con una massa cerebrale di circa 40 grammi. Sono infatti in grado di utilizzare strumenti come utensili e comportarsi in maniera molto simile a quella degli esseri umani; non a caso la scimmia brasiliana è un nostro lontano parente.
Le scimmiette da appartamento e il mercato nero
È indubbio il fatto che moltissime persone adorerebbero accudire delle scimmie. Ma per quanto l’idea di avere delle scimmiette da appartamento ci solletichi, bisogna fare i conti con la dura realtà.
Infatti, in Italia è assolutamente illegale “importare” una scimmia. Grazie al desiderio delle persone amanti della specie, spesso, si cela lo sviluppo di un fiorente mercato nero. Molti bracconieri potrebbero vendervi una scimmietta in paesi stranieri, ben consci del fatto che questo in Italia non è possibile. Pertanto, occorre prestare la massima attenzione e non cedere alle lusinghe.
Al di là delle questioni legislative, però, bisogna considerare che l’inverno italiano non farebbe bene alla salute delle nostre scimmiette da appartamento che, comunque, non vivrebbero serenamente in un habitat diverso.