L’ottava meraviglia del mondo
Definita l’ottava meraviglia del mondo da Winston Churchill, la Strada della Forra è una serpentina con vista sul Garda scavata tra le montagne bresciane, considerata da molti “la strada più bella del mondo”. Si tratta della Provinciale 38, detta anche Porto/Pieve, che collega Tremosine al lago di Garda, tracciando un percorso unico e suggestivo scavato nella montagna che dalla Gardesana sale verso gli altopiani di Tremosine attraversando la forra del torrente Brasa, nota anche tra gli amanti del grande schermo perché è stato lo scenario dell’inseguimento mozzafiato di James Bond.
La strada parte da Pieve e scende verso il lago di Garda, si incunea nella montagna, lungo la profonda spaccatura scavata dal torrente Brasa e incontra, all’altezza di Porto di Tremosine, la statale Gardesana. Le strette gallerie si alternano alla strada incastonata nella roccia, creando una singolare alternanza di luci e ombre, in un ambiente in cui la natura è la protagonista assoluta.
Lungo la strada si incontra la celebre Madonnina, portata in processione e collocata nella Forra da Don Michele Milesi, e diventata dal 1960 la patrona degli automobilisti di Tremosine.
La storia della sp 38 e il suo panorama mozzafiato
Tremosine è un comune in provincia di Brescia che si affaccia sul Lago di Garda, trecento metri più in basso. Oggi è collegato alla statale della Gardesana da due sole strade, una che sale da Limone, l’altra che sale da Campione verso Pieve, ma fino ai primi del Novecento, l’altopiano di Tremosine era collegato alla sponda del lago solo da un impervio sentiero.
Fu per merito di Don Giacomo Zanini, parroco del paese, che nel 1913 fu costruita la strada della Forra. Venne inaugurata l’8 maggio 1913 dopo 4 lungi anni di lavori.
La strada della Forra è apprezzata soprattutto dai motociclisti, che amano percorrerla gustandosi il magnifico panorama, la vallata verde, i piccoli borghi, ancora più suggestivi al tramonto, quando la luce della sera rende gli scorci della sp38 magici ed emozionanti.
Può essere pericolosa per guidatori poco esperti, a causa della stretta carreggiata che, in alcuni tratti, è protetta solo da un piccolo muretto. Si raccomanda quindi prudenza e attenzione a chi la percorre per la prima volta.
La Porto/Pieve è un percorso molto amato anche dagli appassionati di trekking o mountain bike, che potranno apprezzare lungo il cammino i meravigliosi canyon scavati dall’acqua nei secoli.
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