Come si procede con il cambio del medico di base? Vi è un unico iter per tutte le regioni italiane: la scelta del medico di famiglia va comunicata all’ASL, recandosi direttamente presso l’ufficio preposto oppure attraverso il portale online della propria regione di appartenenza.
Come scegliere il medico di medicina generale
Si tratta di una scelta importante: il medico di famiglia è colui che ci segue nella nostra intera storia clinica e può prescrivere farmaci e impegnative per esami clinici e analisi. Il medico di base può essere cambiato gratuitamente in qualsiasi momento da ogni cittadino italiano. È obbligatorio procedere con la modifica del medico curante quando si acquisisce la residenza in una provincia diversa dalla precedente.
Ma come fare una scelta ponderata? Come prima cosa si suggerisce di consultare l’elenco dei medici disponibili (cioè di quelli che non hanno già raggiunto il massimale di assistiti possibile), presente nell’ufficio del distretto sanitario di riferimento oppure online (solo per alcune ASL). Dal 2005 le Aziende Sanitarie sono obbligate a fornire informazioni riguardo il curriculum di ogni medico, gli orari e le caratteristiche dell’ambulatorio. È consigliabile informarsi sugli orari di apertura dello studio, sulla sua collocazione e sui mezzi pubblici per raggiungerlo, oltre a chiedere un consiglio a famigliari o amici di fiducia che conoscano il medico.
Cambiare il medico curante all’ufficio ASL oppure online
Una volta individuato il medico di famiglia, bisogna recarsi presso gli sportelli dell’Ufficio Scelta/Revoca dell’ASL di pertinenza. È necessario portare con sé la Carta Regionale dei Servizi (gialla) oppure la Tessera Sanitaria Nazionale (azzurra). Il cambio ha decorrenza immediata in quanto viene registrato negli archivi centrali del SISS (Sistema Informativo Socio Sanitario).
Se il cambio del medico avviene in seguito al cambio di residenza, è obbligatorio portare con sé un documento di riconoscimento e il certificato di residenza.
I non residenti possono richiedere un’assegnazione provvisoria: se per motivi di lavoro, di studio o di salute ci si deve trasferire in un’altra città ma senza cambiare la residenza, è possibile richiedere temporaneamente (per un periodo di minimo 3 mesi e massimo un anno) un medico di famiglia.
Se si decide che l’attuale medico di base non soddisfa più le proprie esigenze oppure nel caso sia venuto a mancare il rapporto di fiducia, è possibile richiedere la revoca presso l’ufficio ASL. In questo caso però sarà necessario motivare le ragioni della scelta.
Alcuni distretti prevedono la possibilità di cambio del medico di famiglia online: questo nuovo servizio al momento è messo a disposizione solo da alcune ASL. Per sapere se la propria lo consente, è consigliato visitare il sito internet ufficiale dell’ente.
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