Avete notato che il vostro cane si lecca e si gratta con insistenza? Sta perdendo pelo a chiazze?
Stanno comparendo sulla sue pelle delle chiazze rosse con secrezioni? Non dovete preoccuparvi: potrebbero essere i sintomi di una dermatite curabile e non contagiosa, ma la cosa migliore è rivolgersi al veterinario che saprà indicare la cura più adatta.
Molto probabilmente si tratta di piodermite, nel cane abbastanza frequente, soprattutto in quelli di razza, in particolare pastore tedesco a pelo corto, dalmata, setter, boxer e razze con pieghe cutanee come lo shar pei e il carlino.
Piodermite: sintomi
La piodermite del cane si manifesta con infiammazioni locali a chiazze di varia dimensionie sulla pelle dell’animale, prima sotto forma di piccoli puntini rossi che nel tempo si trasformano diventando delle pustole e generando crosticine. In caso di piodermite più profonda, si formano anche bolle di sangue, brufoli, ulcere e fistole.
Questo tipo di dermatite può avere due forme, corrispondenti a due livelli diversi di profondità per la sua pelle: si parla di piodermite superficiale quando l’infezione colpisce gli stati più esterni della pelle e di piodermite profonda quando l’infezione raggiunge il follicolo e, con esso, il derma e l’ipoderma.
Piodermite: cause e fattori scatenanti
L’origine della piodermite del cane è batterica, molto frequentemente originata dallo stafilococco, un batterio che risiede sulla cute dell’animale, ma spesso da s. aures e s. schleiferi. Questo tipo di batteri si riproduce con maggiore facilità in terreni incolti e in presenza di intolleranze o allergie alimentari, parassiti, squilibri ormonali, umidità o alte temperature dell’ambiente.
Diversi fattori possono causare questa malattia, generalmente più frequente in caso di alterazione dell’ecosistema cutaneo: intolleranze e allergie alimentari (soprattutto al glutine), l’utilizzo di pesticidi per zecche e pulci, vaccinazioni e impiego di alcuni medicinali, stress e anzianità del cane, disbiosi intestinale.
Piodermite: quali cure?
La piodermite spesso presenta alla sua origine un altro malessere, quindi è fondamentale individuare molto bene le cause per evitare di somministrare una cura non efficace.
Solitamente il veterinario prescrive un antibiotico per eliminare la componente batterica e una terapia per eliminare la causa scatenante.
In fase di cura e prevenzione sono indicati antisettici, nelle fasi più acute possono essere consigliati creme al cortisone, antibiotici e antistaminici.
Si prescrivono anche trattamenti a base di shampoo alla clorexidina o etil-lattato, oltre a rimedi naturali per prevenire e rinforzare il sistema immunitario: l’assunzione di omega 3 e 6, antiossidanti e integratori ha un effetto importante per preservare l’ecosistema cutaneo. Anche le abitudini alimentari sono importanti: le diete a base di cibi facilmente digeribili evitano che lo stomaco resti impegnato troppo a lungo contribuendo alla prevenzione di questa malattia.