Vuoi imparare come coltivare lo zafferano e magari avviare una piccola attività imprenditoriale? Ecco alcuni consigli utili per imparare a coltivare la spezia più costosa al mondo. Vuoi sapere quanto ti può fruttare? Scopri quanto costa lo zafferano)
Come avviare un’attività di coltivazione dello zafferano
Lo zafferano è una spezia molto richiesta sia sul mercato italiano che estero per cui una buona coltivazione può generare un ottimo guadagno. Per coltivare lo zafferano è necessario avere a disposizione un terreno che vada da un minimo di 200 metri quadrati a un massimo di 5000.
Per coltivarlo necessario aprire un’azienda agricola e registrarla presso la Camera di Commercio locale. La normativa che regola la commercializzazione del prodotto è molto complessa e articolata. Una soluzione efficace è entrare in consorzio con altre realtà esistenti per avere maggiori possibilità di sbocco sul mercato riducendo al minimo le pratiche burocratiche. Tra le associazioni e i consorzi più attivi nella produzione di zafferano ci sono Zafferano Italiano e Zafferano Montefeltro.
Consigli per la coltivazione dello zafferano
Un bulbo, altrimenti detto cormo o crochi al plurale, proveniente da agricoltura biologica può produrre dai 3 ai 5 fiori. Per la produzione di 1 grammo di prodotto finito servono circa 100 fiori grandi o 200 fiori piccoli.
Il clima ideale per coltivare lo zafferano
In Italia lo zafferano trova il clima ideale perché non teme né il freddo né la siccità estiva ma ha bisogno di molta luce per la fotosintesi. Nella nostra Penisola, le coltivazioni di zafferano si trovano prevalentemente in Umbria, Abruzzo, Marche, Toscana e Sardegna.
Il terreno ideale per coltivare lo zafferano
La spezia dal color rubino ha bisogno di un terreno che dreni molto bene l’acqua e che sia lavorato con costanza per eliminare qualsiasi ristagno. Sono ottimi per la coltivazione i terreni in leggera pendenza perché consentono uno scolo rapido dell’acqua piovana.
Come riconoscere i bulbi di zafferano di buona qualità
Per ottenere una buona coltivazione di zafferano è necessario acquistare bulbi di qualità:
- il diametro deve essere superiore ai 2 centimetri ma compreso fra 3-4 centimetri
- i bulbi devono essere asciutti e intatti all’esterno
- il costo si aggira tra i 30 e i 60 centesimi per bulbi di circa 3 centimetri di diametro
Generalmente si sconsiglia l’acquisto di bulbi olandesi perché cresciuti in serra, perciò poco produttivi, ma di prediligere bulbi di produttori di zafferano italiani. Ecco alcuni nomi affidabili:
Azienda Agricola Biologica Pedrosi (Salerno)
Azienda Agricola Biologica Tenuta Zarnic (Udine)
Zafferano di Benevento (Benevento)
Tipo di coltivazione dello zafferano
La coltivazione dello zafferano può essere annuale o poliennale. Nel primo caso, i bulbi vengono scavati e rimpiantati su un altro terreno ogni anno, nel secondo caso i bulbi restano nello stesso terreno per un periodo che varia dai 3 ai 5 anni.
L’impianto deve avvenire a circa 10 centimetri di profondità e va effettuato nel mese di agosto o prima che l’estate finisca.
La manutenzione costante del terreno è fondamentale: lo zafferano deve essere tenuto pulito da erbacce e va innaffiato prima della fioritura (settembre-ottobre) e in primavera (marzo).
Raccolta e mondatura dei bulbi di zafferano
Ogni anno i bulbi si moltiplicano perciò è importante scavare la terra avendo cura di non danneggiarli. La raccolta avviene nei mesi di luglio e agosto avendo premura di tenere i bulbi al buio e all’asciutto fino a fine agosto, quando sarà tempo per un nuovo impianto. Per evitare malattie ogni bulbo deve essere esaminato attentamente e quelli danneggiati vanno scartati.
La mondatura, ovvero l’eliminazione dei petali e del polline, deve essere fatta prima che il fiore si schiuda, generalmente dalla metà di ottobre o novembre. Vanno tenuti solo i pistilli che andranno poi essiccati in forno ventilato con la temperatura al minimo. Più efficace dell’essiccatura in forno è quella sulla brace o sulla stufa. Se si vuole un risultato ottimale, si può usare un essiccatore che garantisce un’essiccazione controllata.
Conservazione dei pistilli di zafferano
I pistilli si possono conservare in un vasetto di vetro e in luogo fresco e secco, possibilmente non illuminato così che mantengano intatte tutte le proprietà organolettiche.