L’Articolo 32 della Costituzione italiana definisce il diritto di autodeterminazione, secondo il quale nessun cittadino può essere obbligato a una determinata terapia sanitario se non per disposizione di legge. Da questa indicazione si è sviluppata l’idea di costituire e capire il testamento biologico cos’è, ovvero una dichiarazione anticipata di trattamento attraverso cui un individuo esprime la sua volontà, nel momento in cui è capace di intendere e volere, sulle cure mediche a cui vuole essere sottoposto anche quando non sarà più in grado di prendere tali decisioni da solo.
Testamento biologico in Italia
Alla fine del 2017 sono state approvate una serie di norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento che definiscono il testamento biologico cos’è. Queste prevedono la possibilità di scegliere, una volta conosciuto il proprio stato di salute, se ricevere le cure adeguate o rifiutarle e interromperle in caso dia accanimento terapeutico. La decisione riguarda anche la nutrizione e l’idratazione artificiale, che nella nuova legge possono essere fermati così come sì può chiedere la sedazione palliativa profonda continua. Il testamento biologico in Italia non è una norma sull’eutanasia o il suicidio assistito, ma un atto che consente ad ogni individuo di decidere del proprio fine vita, nel rispetto totale delle sue volontà.
Il consenso informato
Per capire il testamento biologico cos’è è importante definire il ruolo sia del medico che del paziente. Il primo punto da considerare è il consenso informato secondo il quale nessuna terapia può iniziare o continuare senza il parere chiaro, lucido e autonomo della persona interessata, che deve conoscere la diagnosi, le cure e anche gli eventuali risultati previsti e attesi. Ogni individuo può rifiutare o revocare il consenso per sottoporsi a un trattamento sanitario o delegare qualcuno di prendere decisioni al suo posto. In ogni caso il medico non ha responsabilità civile o penale se rispetta le indicazioni dal proprio paziente.
Testamento biologico come fare
Il valore di questa nuova disposizione è data dal paziente, capace di intendere e volere, che in forma scritta da un notaio o con scrittura privata con testimoni o davanti al medico dichiara le sue volontà in merito al trattamento di terapie e fine vita. Per il testamento biologico come fare: si può redigere un modulo precompilato, che si trova facilmente online soprattutto sui siti delle associazioni che hanno promosso questa legge. Tale consenso può essere autentificato e datato presso un notaio o depositato nei registri appositi dei comuni.